GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di convocare un concilio generale a lungo auspicato (Pietri, 1991).
Dalle lettere emerge gradualmente la funzione per così dire "strumentale" della Gallia in vista della missione in Inghilterra. Un indizio si trova già nella lettera a Candido, in ...
Leggi Tutto
Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] del primo conflitto con il rivale, di nominare Cesare il cognato Bassiano potrebbe sottendere una rinuncia, forse momentanea e strumentale, all’elezione a Cesare appunto di Crispo. Anche il figlio di Licinio e della sorella di Costantino, Costanza ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] di credere al carattere sacerdotale dell’imperatore.
Trattandosi di un accordo a carattere in parte retorico e in parte strumentale, al primo insorgere di contrasti di interesse l’intesa fra i due poteri si incrina. Papa Simplicio (468-483 ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] è facile stabilire con esattezza: si tratterebbe di vedere quanti e quali santuari si sono sottratti all’uso direttamente strumentale voluto dal regime, a quali ordini religiosi o movimenti essi facessero capo prima del 1929, quando con il Concordato ...
Leggi Tutto
Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] di molti (cfr. F. Scorza Barcellona, Silvestro, cit., p. 322), da tenere tuttavia in considerazione alla luce dell’uso strumentale che Costantino intese fare della sinodo di Arles.
103 Così S. Calderone, Costantino, cit., p. 269; Ch. Pietri, Roma ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] opposizione fino ad arrivare all’atto di accusa di Beppe Del Colle a Berlusconi, di un uso strumentale dei valori cattolici per garantirsi una posizione di potere politico finalizzato alla distruzione degli avversari politici e culturali ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] attrezzature sperimentali e nella generale considerazione delle scienze, che erano insegnate a ogni livello in modo parziale, circoscritto, strumentale, «non come cosa che avesse un valore per sé e potesse dar lume a scientifiche conseguenze e aiuto ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] autonomie e il pluralismo. Nessuna di esse di per sé era un postulato nuovo; ma a caratterizzarle era l'enfasi strumentale con cui le si-collegava alla formula del "compromesso storico". Questo era certo il caso del "pluralismo", termine descrittivo ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] loro timori, tra i reazionari che li denunciavano quali battistrada della rivoluzione e i novatori che li accusavano di strumentalismo politico e di malafede. Scontata l'illusione di pervenire con un atto della volontà sovrana e senza rotture a un ...
Leggi Tutto
Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] , a causa della perdurante opposizione dei Parlamenti e del clero di Francia ad approvare la sua revoca, decretata in via strumentale da Luigi XI.
Il partito antiromano in Francia ebbe buon gioco nel respingere le richieste di I., speculando sul ...
Leggi Tutto
strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...