FRANCHI-VERNEY DELLA VALETTA, Giuseppe Ippolito
Fabio Antonini
Nacque a Torino il 17 febbr. 1848 da Alessandro, creato conte della Valetta nel 1860, e da Teresa Bianco. Si laureò in legge all'università [...] pieno agli studi musicali. Allievo di S. Tempia e A. Marchisio, dai quali ereditò la passione per la musica strumentale e sinfonica, svolse attività di critico quasi unicamente a Torino con saggi e articoli su giornali e riviste locali, contribuendo ...
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Musicista (Rimini 1690 circa - Amsterdam 1766 circa). Studiò forse con A. Corelli e iniziò giovanissimo l'attività concertistica. Ebbe inoltre mansioni stabili quale violinista in chiese veneziane (1720) [...] Brno presso il card. W. Hannibal. Fu attivo a Fano (1743), Urbino (1750-57) e in Olanda, ove tenne probabilmente il suo ultimo concerto (1766). T. è autore di molta musica strumentale, nella quale usa tra i primi lo schema della Sonata in tre tempi. ...
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Pseudonimo del musicista svedese Lars Johan Yngve Lannerbäck (n. Stoccolma 1963). Già affascinato dalla musica classica, giovanissimo si è avvicinato alla chitarra elettrica e all’heavy metal, per poi [...] fondare i Rising Force: nel 1984, insieme alla band, ha pubblicato il disco omonimo (di natura quasi esclusivamente strumentale) e ha attirato le attenzioni della critica specializzata. I suoi virtuosismi, l’abilità tecnica e i costanti tentativi di ...
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Fisico tedesco (Eisenach 1840 - Jena 1905); di umili origini, prof. (dal 1870) di fisica teorica all'univ. di Jena e ivi per molti anni direttore dell'osservatorio astronomico. Proprietario, insieme a [...] di esse, volta a favore degli operai e dei tecnici. Si devono a lui fondamentali ricerche nel campo dell'ottica strumentale; ideò varî dispositivi fra cui: il comparatore, il condensatore, i prismi e il rifrattometro che portano il suo nome; promosse ...
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Musicista (Glasgow 1864 - Riga 1932). Studiò specialmente a Londra e, con F. Liszt, a Weimar. Dal 1907 è stato direttore della Deutsche Hochschule für Musik di Berlino. Quale concertista di pianoforte [...] fu tra i più celebrati del suo tempo, e anche si distinse quale fecondo ed efficace compositore di musica teatrale (circa una ventina di opere, tra cui ancora si eseguono Tiefland e Die toten Augen) e strumentale da concerto e da camera. ...
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Musicista (Palermo 1659 - Bologna 1726), sacerdote (dal 1715). Fu cantore presso la cappella di S. Petronio a Bologna e divenne celebre come contraltista, sia sulle scene sia nell'esecuzione di musiche [...] sacre. Dopo essere stato al servizio di varie corti in Italia e in Germania, tornò a Bologna, dove fondò (1705) una scuola che divenne il centro del cosiddetto bel canto italiano. Compose opere, oratorî, musica vocale e strumentale. ...
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Musicista (Halle 1587 - ivi 1654). Studiò ad Amsterdam con J. P. Sweelinck; nel 1609 fu organista e maestro di cappella a Halle; quindi (1620) alla corte di Magdeburgo, per poi riprendere (1632) la direzione [...] genere chiesastico, Cantiones sacrae, Concertus sacri, ecc., per voci accompagnate, ma anche profana, specialmente madrigalistica, e organistica e strumentale in genere), pubblicata dal 1620 al 1650, S. è posto, insieme con H. Schütz e J. H. Schein ...
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Musicista (Carolei 1853 - Roma 1931). Studiò il pianoforte dapprima al conservatorio di Napoli, poi con S. Thalberg e successivamente al conservatorio di Parigi con G. Mathias; si perfezionò poi a Lipsia [...] brillante carriera di concertista. Fu prof. nel conservatorio di Napoli (dal 1885). Compose l'opera Consuelo (1902) e musica strumentale, dalla quale emergono un Concerto per pianoforte e un Quintetto, oltre a pezzi pianistici di gusto e di raffinata ...
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Musicista (Zittau, Sassonia, 1795 - Hannover 1861). Studiò specialmente con J. V. Tomášek e poi con L. van Beethoven. Dapprima concertista di pianoforte, dal 1819 al 1822 fu maestro di cappella a Presburgo [...] . Passò poi maestro di cappella a Lipsia e (1830) alla corte di Hannover. Compose molta musica teatrale, corale, vocale e strumentale da camera. Con le opere Il Vampiro (1828), Il Templario (1829), Hans Heiling (1833), M. sviluppò il teatro musicale ...
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Pianista, critico musicale e compositore (Baden, Vienna, 1918 - Vienna 1992). Allievo di J. Marx, E. Wellesz e E. Schenk alla Musikakademie di Vienna, fu titolare dei corsi di interpretazione liederistica [...] 1949. Docente anche presso la Grazer Musikakademie (1964-71), si affermò come accompagnatore al pianoforte del repertorio liederistico. Compose Lieder e musica strumentale, e pubblicò un importante saggio dal titolo Hugo Wolf und seine Lieder (1984). ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...