BENVENUTI, Giovanni
Nacque a Bologna, probabilmente circa il 1640, e fu allievo di Ercole Gaibara, detto "del violino". Nel giugno del 1650 entrò a far parte come violinista della cappella di S. Petronio [...] rappresentata dalla scuola violinistica che, unitamente a quella del veneziano Leonardo Brugnoli, era da inquadrarsi nella migliore didattica strumentale di quel tempo a Bologna. L'importanza e i meriti dei suo severo, classico insegnamento, anche se ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] : 3 opere di Sacrae cantiones, a voci sole (da 4 a 16) o con strumenti, una di messe a 6, una di Salmi davidici vocali-strumentali a 6, sette di madrigali da 3 a 6, una di sonate a 5 per strumenti, una di canzoni francesi per organo, oltre ai suoi ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] distributiva, facendo ampio ricorso alla tecnologia più innovativa, che però non risulta mai fine a sé stessa, bensì strumentale al conseguimento di esiti formali talora spettacolari. Nel 2000 gli è stato assegnato il Pritzker Prize. È stato nominato ...
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Poeta francese (L'Isle-sur-la-Sorgue, Valchiusa, 1907 - Parigi 1988), aderì formalmente al movimento surrealista (1929), ma ne rimase in effetti distaccato assumendo anche atteggiamenti critici. La rarefazione [...] . Tra le sue raccolte poetiche: Arsenal (1929); Le marteau sans maître (1934), che ha ispirato l'omonima composizione vocale-strumentale di P. Boulez; Dehors, la nuit est gouvernée (1938); Feuillets d'Hypnos (1946), nate dalla sua esperienza nella ...
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Musicista (Plakino, Russia, 1883 - Berlino 1946). Allievo di A. K. Ljadov, A. K. Glazunov e N. A. Rimskij Korsakov a Pietroburgo e di S. Vasilenko a Mosca, insegnò a Tver´, al conservatorio di Mosca e [...] anni direttore di coro a Mosca e dal 1928 alla morte diresse i complessi di canti e di danze dell'Armata rossa. Compose l'inno del partito bolscevico, divenuto poi nel 1944 inno nazionale sovietico, opere teatrali, cori, lieder e musica strumentale. ...
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Musicista (Vergnies, Hainaut, 1734 - Passy 1829). Nel 1751 fu direttore d'orchestra ai concerti La Pouplinière. Nel 1761 esordì come operista. Nel 1770 fondò i Concerts des amateurs e nel 1778, insieme [...] 1795) in conservatorio di musica, fino alla chiusura (1815) ne fu ispettore, poi si ritirò a Passy. Valente compositore di musica strumentale, il G. fu in Francia il primo autore di sinfonie nel senso moderno del termine. Ma compose anche molte altre ...
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Batterista statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1931 - New York 2011). Cresciuto a Providence, Rhode Island, si è affermato al fianco dei più grandi pianisti bianchi del jazz moderno (con B. Evans [...] pianoforte e, talvolta, senza contrabbasso), imponendosi anche come compositore. Ha gradualmente trasformato il proprio stile strumentale verso un asimmetrico espressionismo, ponendo grande attenzione al gioco dei colori, delle dinamiche e delle ...
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Musicista (Milano 1911 - Roma 1979). Studiò con I. Pizzetti, A. Casella e R. Scalero e fu direttore del liceo musicale di Bari (1950-77). Pur conoscitore dei grandi mutamenti linguistici del Novecento, [...] oratorî (Mysterium, 1962; La vita di Maria, 1970), balletti (La strada, 1966; Le Molière imaginaire, 1976), musica sacra e strumentale. Il suo nome resta però legato soprattutto alle colonne sonore composte per F. Fellini (La strada, I vitelloni, La ...
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Musicista (Lipsia 1735 - Londra 1782), detto il Bach di Milano o di Londra. Ultimo figlio di J. Sebastian, studiò con il fratello Karl Philip Emanuel e con G. B. Martini. Convertitosi al cattolicesimo, [...] maestro di musica della regina. Fu uno dei compositori più vivi del periodo 1760-80, specialmente nel campo della musica strumentale. Praticò un'arte assai prossima, per lo stile, a quella degli Italiani, ed è considerato tra gli esponenti tedeschi ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] l'élégance de la forme et une grande fraicheur d'inspiration" (Fétis). Per molti anni egli si dedicò anche alla musica strumentale componendo pezzi per pianoforte, per violino e violoncello e per chitarra.
Morì a Boulogne-sur-Mer il 27 ottobre 1876 ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...