Britti, Alex (propr. Alessandro). – Chitarrista e cantautore italiano (n. Roma 1968). Ha cominciato a suonare la chitarra sin da bambino e appassionato di blues ha fondato il suo primo gruppo a soli diciassette [...] come cantautore risale al 1992 ma non ha ottenuto grande successo, quindi B. ha continuato con la carriera specialmente strumentale. Dopo essersi esibito in vari concerti del Primo Maggio e aver realizzato le colonne sonore dei film Uomini senza ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] B.158.1); Esther ovvero l'Umiltà coronata (Pistoia 1716); Il Martirio di s. Stefano (Pisa 1716; parti vocali e strumentali manoscritte, Pistoia, ibid., ms. B.69.2); Oratorio sacro di s. Francesco (Firenze1718; partitura e parti manoscritte, ibid., ms ...
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BRIVIO, Giuseppe Ferdinando
Sergio Martinotti
Nacque probabilmente a Milano intorno al 1700. Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla [...] e la sua corte, in Musica d'oggi, III (1960), 3, pp. 108, 117 s., 121(per Gaetano); G. Barblan, La musica strumentale e cameristica a Milano nel Settecento, in Storia di Milano, XVI, Milano 1962, pp. 620 s., 623-626, 651 (pp. 627, 652per Gaetano ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] del Quartetto, che era sorta nel 1864, aveva incominciato a esercitare un'azione benefica di allineamento a quella sensibilità strumentale molto sentita oltralpe e che in Italia era stata quasi ignorata da circa un secolo. La Società del Quartetto ...
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Musicista (Roma 1841 - ivi 1914); studiò con A. Barberi, T. Natalucci, G. Aldega e F. Liszt. Precocissimo, a sette anni esordì quale pianista, e a tredici fu nominato dall'Accademia di S. Cecilia professore [...] in tutta Italia. Quale direttore e organizzatore di concerti e di enti concertistici, si fece propugnatore e diffusore della grande musica strumentale ottocentesca. Come compositore S. primeggiò, insieme con G. Martucci, tra i nostri autori di musica ...
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Musicista (Firenze 1723 - ivi 1797); il nome non è sicuro: secondo alcuni documenti si chiamò Giovanni Maria o Giovanni Placido. Studiò a Napoli al conservatorio della Pietà dei Turchini, ove fu allievo [...] produzione, che comprende opere teatrali (Il caffè di campagna, 1762; L'olandese in Italia, 1765, ecc.), cantate, musica strumentale, emerge specialmente la cembalistica, in cui si notano ampiezza e modernità di forme (sonata in 3 tempi). Fu membro ...
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Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] popolaresca; la stessa frequente rudezza di linguaggio giova ad esprimere con immediatezza l'animo musicale del suo popolo. Compose molta musica, specialmente teatrale (3 opere fiamminghe), vocale-strumentale (3 oratorî, 2 cantate) e corale. ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Bergamo il D. rimase inattivo per buona parte del 1819 e si dedicò prevalentemente alla composizione di musica sacra e strumentale; tuttavia, troppo forte si faceva sentire il richiamo del teatro perché il D. rinunciasse a comporre anche per le scene ...
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Musicista russo (Tiflis 1903 - Mosca 1978). Allievo di M. Gnesin, di R. Glière e N. J. Mjaskovskij, nel 1941 ottenne il premio Stalin per il Concerto per violino e orchestra. Dal 1951 insegnò composizione [...] (1950), Rapsodia per violoncello e orchestra (1963), tre Sinfonie (1935, 1943, 1966). Di origine armena, Ch. ha innestato spesso temi popolari caucasici in un tessuto armonico e strumentale di derivazione occidentale, con largo influsso di M. Ravel. ...
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Cantante portoricano (n. Lares 1945). Cieco dalla nascita, sin dagli esordi nei primi anni Sessanta del 20° sec. si è imposto con uno stile suadente e malinconico, accompagnato dalla completa padronanza [...] tuyo (1985); I'm never gonna change (1989); Niña (1990); Americano (1996); Señor Bolero (1998); Six-string lady (2006, solo strumentale); Soundtrax of my life (2007); Con México en el corazón (2008);The Genius n. 2 (2010). Durante la sua carriera ha ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...