Compositore e cantante di musica leggera (n. Asti 1937). Autore di canzoni di successo alla fine degli anni Sessanta (Azzurro, Genova per noi, Insieme a te non ci sto più, Onda su onda, ecc.), si è imposto [...] (1995), Elegia (2004), Psiche (2008), Nelson (2010), Gong-oh (2011) e Snob (2014). Del 2016 è il suo primo album strumentale Amazing game. Nel 1991 C. ha vinto il premio Librex - Guggenheim "Eugenio Montale per la poesia - sezione versi per musica ...
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Chimico tedesco (Dresda 1857 - ivi 1935); allievo di R. Schmitt, prof. a Zurigo, Würzburg e Lipsia. Uno dei più autorevoli chimici organici della prima metà del sec. 20º. In partic., fondamentali furono [...] pseudoacido per descrivere una delle due forme tautomere. Importanti per il successivo sviluppo della analisi organica strumentale furono i suoi numerosi lavori sulle correlazioni tra spettri di assorbimento e strutture molecolari. Col suo nome ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] ); se subentrano complicanze od ostacoli, il parto si dice distocico; è chiamato operativo quando è necessario un intervento strumentale o manuale, che si può realizzare per via vaginale (con applicazione di forcipe, di ventosa o semplicemente con ...
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DE CARO, Eugenio
Carlo Blanco
Nacque a Napoli il 9 luglio 1899 da Manuele e da Nunziata Capillo.
Di agiata famiglia medioborghese, seguiti i corsi scolastici e laureatosi nel 1925 in ingegneria civile [...] (Cagliari), curò con esemplare assiduità le osservazioni della variazione delle latitudini e la sistemazione della dotazione strumentale (cfr. Studio dei perni del telescopio zenithale di Carloforte, in Pubblicazione d. R. Stazione astronomica di ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] scarlattiana, basata naturalmente sugli archi, accetta però talvolta anche i fiati: oboi, fagotti, corni, trombe. Come autore di musica strumentale, S. si afferma sia nelle sinfonie, nelle sonate a quattro e in quelle per 2 flauti, 2 violini, viola e ...
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Musicista italiano naturalizzato statunitense (Cadegliano, Varese, 1911 - Montecarlo 2007). Trasferitosi a 17 anni negli USA, studiò al Curtis Institute di Filadelfia con R. Scalero, e si diplomò in composizione [...] sia i libretti sia la musica delle sue opere, curandone spesso personalmente la regia. Ha composto anche due balletti e musica strumentale. È stato l'animatore del Festival dei Due Mondi, da lui creato a Spoleto nel 1957, cui ha affiancato, nel 1977 ...
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Famiglia di musicisti romani: Pietro (Roma 1765 - ivi 1831) studiò a Roma e a Napoli, fu maestro di cappella a Vienna e a Roma, in S. Giovanni Laterano e alla Chiesa del Gesù, compose musica sacra, oratorî [...] suo figlio e allievo Raffaele (Roma 1860 - ivi 1928) fu direttore della Filarmonica romana, vicepresidente dell'Accademia di S. Cecilia, professore di canto in quel conservatorio; compose musica sacra e musica teatrale vocale e strumentale da camera. ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] fra teorici emusici del sec. XVI dall'anno 1517al 1543, ibid., XVI(1939), pp. 109-31; C. Sartori, Bibliogr. d. mus. strumentale ital. stamp. sino al 1700, Firenze 1952, ad Indicem; G. Reese, Music in the Renaissance, New York 1954, pp. 534 s ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] di Nicolò Ludovisi, nipote di Innocenzo X. Nessuna testimonianza è rimasta che possa giustificare una sua attività in campo strumentale come compositore; pertanto non è improbabile che il soprannome "del violino", piuttosto che ad una reale qualifica ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] con i violini. La sua produzione segna, perciò, un progresso sia nella tecnica violinistica sia nel rinnovamento del linguaggio strumentale, il quale trova nuove risorse espressive in una più sciolta e originale struttura ritmica e in una più audace ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...