BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] ,ivi,carnevale 1753, in collaborazione con Galuppi), e d'insegnante, alla quale attività sembra doversi rapportare la sua produzione strumentale di notevole valore. Nel 1757 alla carica in S. Marco s'aggiunse quella di maestro di coro all'ospedale di ...
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FIORILLO
Nicola Balata
Famiglia di musicisti attivi nel secolo decimottavo. Ignazio nacque a Napoli l'11 maggio 1715. Discendente di Carlo Fiorillo (1590/95-1616), autore di Madrigali a 5 voci (Roma [...] nelle Indie, tutti su libretto del Metastasio. Oltre l'attività teatrale, aveva preso a coltivare quella di compositore strumentale, dedicandosi sia alla musica sacra, sia a quella profana, dando alle stampe in particolare una raccolta di Sei ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] musicali italiane.
La produzione artistica dei F. è notevole: essa consta di ben novantatré numeri e comprende opere di musica strumentale, vocale e operistica. Le sue opere teatrali, tutte su libretto proprio, non hanno avuto la fortuna di essere ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] precauzione", fu pubblicata per intero in spartito per canto e pianoforte dall'editore milanese Lucca.
Tra le composizioni strumentali del L. spiccano numerosi album e brevi pezzi di carattere per pianoforte, e alcune pagine orchestrali, indice del ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] in modo eccellente, ma contribuì con le sue composizioni e trascrizioni a dare nuova fisionomia alla tecnica e all'arte strumentali, che si andavano affermando in quel tempo, anche se ancora legate alla policoralità. Egli cercò appunto di superare i ...
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ADOLFATI, Andrea
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1711, allievo di Baldassare Galuppi, dopo aver compiuti gli studi musicali venne nominato maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Salute [...] il salmo Domine, ne in furore, a quattro voci con violini, viola e corni. L'A. operò anche nel settore della musica strumentale: ad Amsterdam vennero di lui pubblicate sei Sonate, a tre, cinque e sei, opera I. a. (Parigi, Bibliothèque Nationale).
La ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] in scritti più tardi, il De studiis... e il Don Lazarillo..., alla riforma gluckiana ed al nuovo linguaggio strumentale haydniano - il suo contributo teorico è oggetto di una crescente attenzione storiografica, che però sembra ancora alla ricerca ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] si fa più evidente nella scena del delirio e della morte dell'eroina ove l'oratoria verista è immersa in atmosfere strumentali prese in prestito dall'operismo francese oltre che dal sinfonismo finde siècle. L'opera, fin dal suo primo apparire sulle ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] proseguimento della serie dei concerti (fra i quali si possono far rientrare anche gli otto Dialoghi per varie configurazioni strumentali scritti nel 1956-57) e delle sinfonie (dalla quarta del 1956 all'undicesima del 1969), vari pezzi per orchestra ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] negli oratori per sottolineare i momenti di maggiore tensione drammatica. Non meno importante fu il suo contributo in campo strumentale e in particolare la sinfonia della Pallade trionfante (1772) in cui, con i due temi contrastanti e la ripresa ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...