Musicista (Bucarest 1893 - ivi 1955). Studiò con A. Castaldi, V. d'Indy e P. Vidal. Direttore d'orchestra (1921) all'Opera di Bucarest e (1926) presso la Società orchestrale filarmonica, ha composto musica [...] strumentale da concerto e da camera. ...
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Musicista (Bologna 1632 - Modena 1692). Studiò con M. Cazzati a S. Petronio a Bologna, dove fu poi "violone da brazzo" (1666 circa), quindi (1674) vice-maestro e (1684) maestro alla corte di Modena. Ammirato [...] virtuoso, compose molta musica strumentale, particolarmente interessante in quanto rappresenta una tappa significativa nello sviluppo della forma-sonata. Il figlio Tommaso Antonio (Bologna 1663 - Modena 1745) fu alla corte di Modena, di cui divenne ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] Catal. d. Biblioteca del conservatorio di musica di S. Pietro a Maiella, Parma 1934, p. 10; C. Sartori, Bibliogr. della musica strumentale ital., Firenze 1952, pp. 110 s.; C. V. Palisca, C. S., in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, Kassel 1952, coll ...
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L’ufficiatura, che nella Chiesa antica si teneva di notte e constava di 9 salmi e 9 lezioni; oggi viene denominato ufficio delle letture e consta di 3 salmi e 2 letture.
Composizione strumentale che nel [...] 18° sec. era divisa in più movimenti, analogamente alla serenata e alla cassazione. Dal 19° sec. indica un pezzo unico, specialmente per pianoforte, in forma libera o di canzone ternaria, in stile melodico ...
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Organista e compositore (Wöhrden, Holstein, 1596 circa - Amburgo 1663), allievo di J. P. Sweelinck. Scrisse prevalentemente musica sacra e organistica, raggiungendo in quest'ultima una felice sintesi fra [...] la tradizione polifonica e il colorismo strumentale. ...
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Musicologo (Breslavia 1877 - Berlino 1941); studiò all'univ. di Lipsia e fu prof. al conservatorio di Lipsia e nelle univ. di Lipsia, Halle e Berlino. Pubblicò molti lavori sulla storia dell'oratorio, [...] della musica strumentale, della Messa, ecc., ed edizioni critiche di classici. ...
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Musicista (Città della Pieve 1705 - Loreto 1777), studiò a Roma. Dapprima organista a Tivoli e dal 174o maestro di cappella a Loreto, compose musica sacra a sole voci e altra, meno interessante, nel genere [...] strumentale. Lasciò un trattato: Musica universale (1776). ...
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Musicista (Napoli 1679 - ivi 1739). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto. Allievo di F. Provenzale, succedette ad A. Scarlatti nella direzione del teatro di corte di Napoli. Compose molta musica [...] teatrale e vocale-strumentale. ...
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Musicista (Vienna 1711 - Mannheim 1783). Fu maestro concertatore all'Opera di Vienna e poi a Stoccarda, successivamente maestro della cappella elettorale di Mannheim. Compose messe, oratorî, e opere teatrali; [...] si distinse nel genere sinfonico e strumentale da camera. ...
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Musicista (Helsinki 1856 - ivi 1933). Studiò con E. F. Richter, S. Jadassohn e C. Reinecke. Fondò a Helsinki una società di concerti ed ebbe rinomanza quale direttore d'orchestra e compositore di musica [...] vocale e strumentale. ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...