FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] grande direttore d'orchestra.
Era severissimo nella conduzione ritmica e particolarmente impegnato nella cura della tecnica strumentale. E proprio nell'ambito della storia della direzione d'orchestra il suo contributo è rilevante in quanto ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] in Asia per esibirsi come solista in oltre settanta concerti e nell'ottobre dello stesso anno si unì al gruppo strumentale dei Mailänder (teatro alla Scala di Milano), diretto da R. Delli Ponti, per alcune tournées in Svezia, Norvegia e Danimarca ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] Cappella ducale di San Marco in Venezia..., I, Venezia 1854, pp. 189 s.; G. Benvenuti, A. e G. Gabrieli e la musica strumentale in S.Marco, I, Milano 1931, pp. LXXI, LXXII, LXXIII, LXXIV; A. Einstein, The Italian Madrigal, I, Princeton N. J. 1949, pp ...
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CASENTINI, Marsilio
Giuseppe Radole
Nato a Trieste da Silao, musico e compositore lucchese, fu battezzato il 3 dicembre 1576. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre, dal quale tuttavia [...] anche la sua scuola, cui accorrevano numerosi i giovani dell'aristocrazia friulana per apprendere l'arte vocale e strumentale. Fra i suoi allievi va ricordato particolarmente Gregorio Gallina, compositore di musiche concertate, che gli successe nella ...
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GANDOLFI, Riccardo
Paola Campi
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto [...] delle ceneri di V. Bellini.
Compose inoltre alcune ouvertures, una tarantella per orchestra, vari brani di musica vocale e strumentale e pubblicò a Milano un album di canto dal titolo Pensieri ed affetti.
Il G., tuttavia, è ricordato soprattutto ...
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banda
Antonietta Pozzi
Un'orchestra che cammina
La banda è un complesso di strumenti a fiato ‒ legni e ottoni ‒ e a percussione ‒ grancassa, piatti e altro. È spesso presente nelle feste popolari, ma [...] all'esecuzione di celebri brani d'opera o sinfonici in epoca moderna.
Dall'antichità al Cinquecento
L'uso di gruppi strumentali in feste religiose e civili risale all'antichità. Presso i Romani strumenti a fiato come la tuba ("tromba"), il cornu ...
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GETZ, Stanley, detto Stan
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a Filadelfia il 2 febbraio 1927, morto a Malibu il 6 giugno 1991. Iniziato da giovanissimo lo studio del fagotto [...] È comunque indiscutibile che il periodo aureo di G. sia da porre tra il 1947 e il 1958.
Dotato di una voce strumentale di sublime purezza, che gli valse il soprannome di The Sound, G. rinnovò il proprio linguaggio alla luce della lezione dei boppers ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] invece che "questo linguaggio il B. cercò unicamente nel dramma e, per quanto sensibile alle suggestioni della musica strumentale-corale e primo propugnatore di una rinascita storica ed attuale delle più diverse esperienze musicali italiane, su tutti ...
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PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] romana, come autore sia di mottetti policorali, sia di innovative composizioni per organico vocale ridotto con sostegno strumentale. I mottetti policorali (non necessariamente destinati a un’esecuzione in ‘cori spezzati’) sono caratterizzati da una ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] 1969, I, pp. 225, 243, 3 17, 322, 393, 463, 473; II, pp. 116, 216, 339; III, p. 338; S. Martinotti, Ottocento strumentale ital.,Bologna 1972, pp. 164, 168, 511; V. Terenzio, La musica ital. nell'Ottocento, Milano 1976, pp. 351 s., 367 s., 398, 569 ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...