GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] pervenuti 16 madrigali a 2 voci e 3 cacce a 3 voci (2 voci che procedono a imitazione sopra un tenor strumentale). Ancorché limitatamente documentata, la sua opera rappresenta forse la fase più matura dell'Ars nova italiana: con lui il genere del ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] del F. è conservata manoscritta (in parte autografa) presso l'Archivio dell'Opera del duomo di Siena; essa comprende composizioni vocali con accompagnamento strumentale: sei introiti a 4 e 8 voci, quattro salmi a 2, 5, 7 e 8 voci, undici inni a 4 e 8 ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] il principe delle Asturie (poi Carlo III di Spagna), di cui fu il musicista preferito. Compositore di musica prevalentemente strumentale e sinfonica, egli ha lasciato 40 sonate per violino, 18 trii, diversi quartetti, 53 quintetti, 61 sestetti e, per ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] villa poco distante da Modena, a Campiglio, sulle sponde del Panaro. Nel dicembre 1839 partecipò, tuttavia, a un'accademia vocale-strumentale in un teatro privato di Modena in compagnia del violinista toscano Vittorio Bianchi e questa fu l'ultima sua ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] musicale manifestatisi nel nostro paese tra il 1860e gli anni Trenta; la sua attenzione si rivolse soprattutto alla rinascita strumentale e a tutti i musicisti che ad essa contribuirono e dei quali analizzò la produzione con ricchezza di particolari ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] valore. La grazia naturale, scorrevole della sua melodia, l'eleganza generale delle sue composizioni e l'accuratezza strumentale nelle opere, rifuggente da risoluzioni troppo facili o di facile "effetto" teatrale, palesano il compositore coscienzioso ...
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DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] 1927); e molte altre, su testo italiano, portate al successo da grandi interpreti.
Fu autore inoltre di varia musica strumentale, sempre pubblicata a Londra. Si ricordano in particolare: Poème per violino e pianoforte (1917); Album lyrique (Nostalgie ...
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GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] .
Il G. pubblicò: Storia della musica. Letture (Firenze 1899); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica strumentale del Cinquecento (ibid. 1902); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica vocale del Cinquecento (ibid. 1902 ...
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BONI, Pietro Giuseppe Gaetano
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Nacque probabilmente a Bologna nella seconda metà del sec. XVII. Indicato come abate nel frontespizio di alcune sue opere, s'ignora, tuttavia, quando e dove prendesse [...] nello stesso anno venne eseguito il suo oratorio S.Rosalia nella chiesa della Madonna di Galliera. La sua terza raccolta di musiche strumentali, dieci Sonate a violino e violone o cembalo,op. III, fu stampata dal Fasoli a Roma nel 1741 e dopo questa ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] 315) e Morir desio (n. 320) la struttura è costituita da due parti estreme vocali e da un contratenor strumentale intermedio. Nel codice di Parigi, Bibliothèque Nationale, Nouvelle acquisition franp. 6771, si trova un rondeau, Merci chiamando (n. 205 ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...