servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] stregua dei beni di consumo e dei s. prodotti dai privati e inclusi nel calcolo del prodotto nazionale. I s. strumentali, cioè quelli resi alla produzione, non andrebbero invece calcolati nel reddito nazionale in quanto il loro valore si può ritenere ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia.
Il territorio è occupato [...] e commentano la storia rappresentata, di solito tratta dal poema epico indiano Rāmāyāṇa. Per quanto riguarda la musica strumentale, esistono diversi tipi di complessi, tra cui: il pin peat, composto da xilofoni, carillon di gong, oboi, flauti ...
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Risorgimento
Alberto Mario Banti
Gli studi dagli anni Settanta agli anni Novanta
Dalla metà degli anni Settanta del 20° sec. il R. ha continuato a essere oggetto di numerosissime ricerche che hanno [...] gruppi sociali italiani manifestarono nei confronti del movimento nazional-patriottico: può darsi che talora questa partecipazione fosse strumentale e forzata (come nel caso del patriziato toscano, secondo Kroll); ma certo in molte altre circostanze ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Se ne deduceva lo ius territorii per il pontefice nel Vaticano48.
Al di là di questi accomodamenti un po’ strumentali che rischiavano di contraddire la politica del rifiuto del fatto compiuto, Santa Sede e cattolici intransigenti erano accomunati da ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] credere in Dio, venerarlo, senza sincero amor Dei, senza amarlo assolutamente (frui Deo), ma soltanto per interesse, strumentalmente (uti Deo), per ottenere beni terreni104. Non è quindi sufficiente affermare che il cristiano Costantino credeva in ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] in ogni caso non comportò una conversione del C. alle idee democratiche: la sua fu in effetti una scelta strumentale intesa a conquistargli lo spazio politico negatogli dai moderati piemontesi. Le premesse per questa tacita alleanza non mancavano: il ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] e, dall'altro, alla stessa Ronig. La sua adesione alla parte imperiale, anche se aveva un carattere puramente strumentale connesso con le lotte per il predominio sulla città, assumeva dunque un'iniportanza di rilievo particolare per l'appoggio che ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] su Roma a fianco del Nicotera e d'intesa col Garibaldi indicavano più che altro in lui un'attenzione strumentale per l'elemento garibaldino come possibile serbatoio di forze disponibili ad una attività che avesse presupposti ideologici, scopi e ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] ad ogni ulteriore generazione, i collegamenti si fanno sempre più fitti a seguito di matrimoni tra cugini». Definì «strumentale», soltanto «apparente», il «recupero di valori tradizionali» e preferì un paragone modernissimo: ci si trovava davanti ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] arte della nuova stagione che il fascismo stava aprendo. Con questo richiamo, inoltre, il movimento anticipava l'uso strumentale della classicità e della romanità, cui poi si richiamò costantemente la propaganda fascista; il simbolo stesso del fascio ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...