FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] con F.), 122, 126, 153; Autori it. del '600, Milano 1948-1951, nn. 876, 1481; C. Sartori, Bibliogr. della musica strumentale it...., Firenze 1952, pp. 492, 512 s., 615; P. Fogaccia, G. Legrenzi, Bergamo 1954, ad vocem;G. Lorenzetti, Venezia..., Roma ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] violento e persino gradualista, del partito nel corso della rivoluzione socialista. Si trattava di un uso politico assai strumentale del pensiero di Gramsci, ma di grande rilevanza politica.
Un altro passo importante, dopo quello determinato dalla ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Capua o Porta delle Torri. Il ricorso a forme e a tipologie classiche assume un palese significato politico e strumentale in questo monumento, collocato in corrispondenza del ponte sul Volturno, che segnava l'accesso al Regno dai territori pontifici ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] 'Indice);Arch. di Stato di Firenze, Archivio Mediceo del principato, Roma 1951, ad vocem;C. Sartori, Bibliogr. della musica strumentale it., Firenze 1952, pp. 187 s., 206 s., 218, 226, 251 s., 291 s.; W. Friedlaender, Caravaggio Studies, Princeton ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] '62, con l'intento di democratizzarla dall'interno e sintonizzarla con le esigenze del Partito d'azione. Questa valutazione strumentale trovò pienamente d'accordo il nuovo arrivato, il quale da allora lavorò strettamente col D. e col Mazzoni per un ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] su un criterio di ripartizione proporzionale. Le ragioni dell'appoggio fornito dal legato alle forze popolari erano chiaramente strumentali e legate all'urgenza di reperire fondi per le azioni di guerra contro Federico. Tuttavia l'episodio sottolinea ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] moderna delle masse da parte di minoranze rivoluzionarie che usano il mito democratico in chiave cinicamente strumentale.
Mentre la storiografia ottocentesca elaborava i suoi diversi moduli interpretativi, nel movimento operaio e socialista europeo ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] come in questa circostanza, con un conflitto tutt'altro che chiuso tra Federico II e i comuni, tornava come argomento strumentale nelle richieste del papa; e, da un altro, le numerose sollecitazioni dello stesso G. nei riguardi delle città italiane ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , rappresentata dalla cosiddetta Chanson grazie ad autori quali C. Janequin.
Nel 17° sec. si affermò soprattutto la musica strumentale: dapprima quella clavicembalistica, che trovò espressione nella forma della suite, di cui fu maestro J.-P. Rameau ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] cetra orizzontale a tredici corde; lo shamisen, banjo a tre corde; lo shakuhachi, flauto dritto. Il timbro, sia vocale sia strumentale, tende a essere fortemente nasale; l’emissione vocale è spesso ingolata.
Con l’avvento del periodo Meiji, il G. ha ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...