CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] concludendo con la lode della "unisonanza non più in Terra udita / onde crediam cento strumenti un solo" (Rime …, [1736], in G. B. Zappi, E. Manfredi, C circa), ecc.
L'immensa quantità di questi derivati, quale non si vide forse scaturire dall'opera ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] sue opere e intermezzi teatrali seguì modelli derivati dalla scuola operistica veneziana, in particolare dei primi esempi di composizione di tale forma dedicata a questo strumento. Non meno interessante è la produzione religiosa del C., comprendente ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] La raccolta infatti, anche per gli evidenti influssi derivati dalla villanella, rivela nella melodia caratteri di fluida e stile monodico, contribuirono alla fioritura di musica solistica per strumenti soprano e basso continuo (Apel), il B. compose ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] , integra l’aggiornamento e la coerenza dei materiali, derivati ora da un’unica serie dodecafonica, con l’uso 1928-29); Mottetto, a 4 voci (1928-29); Mirthfull, per 13 strumenti (1928-29); Corale, preludio e fughetta (1928-29); Quartetto 1933, per ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] trenta messe, due requiem (uno dei quali, a 4 voci e strumenti, e conservato in manoscritto alla Bibl. Estense di Modena, Mus. E mai convenzionali, come osserva il Wellesz, benché derivati dalla tradizione napoletana), trovano infatti la più efficace ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] di una sua composizione, Musica n. 1 per violoncello e 9 strumenti) e salvò un numero limitato di quelli scritti tra il 1938 e inclusione di elementi melodici, armonici e formali derivati dalla tradizione diatonica e tendenti ad assegnare alla ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] del duomo di Salisburgo disponeva di quattro cantorie). Gli stessi strumenti - violino o cornetto, violone o trombone - sono prescritti della città di Brescia; spesso i brani portavano titoli derivati da note famiglie locali. Si può supporre che il ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] un certo numero di composizioni: i due mottetti per soli e strumenti Coelo,tonanti e In hoc mare tempestoso, conservati a Dresda nel nuovo genere della sinfonia e del concerto, derivati dalle compassate strutture barocche e accoglienti il principio ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] otto corde, ad una serie di istruzioni per intavolare su questo strumento (che iniziano con le parole "Regola ferma e vera"), si lunghezza (a 6, a 4, a 3 e a 2 voci) derivati dal salmo CL Laudate eum (composti probabilmente dal C. stesso), scritti i ...
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FOSCARINI, Giovanni Paolo (detto il Caliginoso)
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo chitarrista, liutista, compositore e teorico, attivo in Italia e all'estero tra il [...] in cui illustrò con dovizia di particolari le caratteristiche tecniche degli strumenti a pizzico tanto da essere citato tra i più importanti teorici , venne integrato da procedimenti tecnici derivati dalla pratica liutistica anche francese. ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...