Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] precisa delle modalità di sviluppo che lo Stato italiano deve percorrere e degli strumenti più adatti per raggiungere campo delle attività umane, nella intensità della vita collettiva, nella misura e nel genere della produzione, e, quindi […] anche ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] di concezione veramente geniale, anche se semplici nella loro struttura; dispositivi che hanno avuto e hanno tuttora larghissima applicazione negli strumenti e nella tecnica ottica. Si può ricordare il micrometro a lente bipartita, per la misura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] quanto diverrà stimata collaboratrice del marito nella fabbricazione distrumenti ottici. È questa un’occupazione che, insieme investito;
f. gli oggetti storici che fungono da monete vanno misurati, in un determinato istante, in relazione ai beni che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] General trattato di numeri et misuredi Nicolo Tartaglia, edite nel 1556 a Venezia a opera di Navò.
La di summa (al modo medievale, che era stato anche quello di Luca Pacioli) ma con il moderno titolo di trattato, cioè di uno strumentodi ricerca e di ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] riferimenti cronologici puntuali provengono da due strumenti notarili del 1398 (Archivio di Stato di Firenze, Diplomatico, 13 ag. 1398 Altro elemento notevole del trattato è la definizione delle misure e delle proporzioni dell'uomo. Nel fissare la ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] esportazioni e delle importazioni. Strumenti congiunturali di tale azione furono una serie di agevolazioni fiscali e creditizie a dalla valorizzazione dei terreni mediante opere eseguite in larghissima misura a spese dello Stato. In un primo momento ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] navigli, degli strumenti nautici e delle abitudini marinare rispetto a quelli europei.
A Nagasaki il C. si trova di fronte a visitati, sulla loro cultura, erano, in maggiore o in minore misura, in gran parte conosciute alla fine del sec. XVI.
L' ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] giovinezza egli aveva amato la madre, il dramma, quindi, di fede e di libertà, di virtù e di peccato, sotto la suggestione di un fatale ricorso del tempo andato, è ricostruito con sapiente misura, ed interiorizzato, nel tragico finale, fino al punto ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] al suo compito di analisi e interpretazione, valendosi degli strumenti offertigli dalla sua consapevolezza di storico, dalle Mezzogiorno da un regime di subalternità plurisecolare e che pure in epoca contemporanea in certa misura persiste o fa pesare ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] generale concesso ai Garfagnini, il malcontento rimase nella misura in cui le novità riformatrici - soprattutto fiscali nello stesso anno veniva varato il nuovo catasto, strumento classico di lotta contro i troppi proprietari evasori fiscali; ancora ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...