COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] a suonare il pianoforte su uno strumento che, appartenuto a Franz Liszt, era , Andrea Chénier di U. Giordano, L'amore dei tre re,La Walkiria. E fu la definitiva e vibrante, ubbidiente e mutevole ai passaggi di una scabrosa tessitura, è suscettibile ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] ornamenti, colpi d'arco e nuove soluzioni armoniche in numerosi passaggi. Se dal punto di vista dell'articolazione formale le sue articolazione formale dei capolavori di Corelli fanno da contraltare una grandissima fantasia nella strumentazione, e ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] rivela una lettera inviata dal conte il 31 ott. 1689 a uno dei fabbricieri: "Quanto mi sia stato caro l'aviso che V.S. strumenti, col violoncello obligato…, op. 2 (Bologna 1695), assegnano al violoncello una parte "obbligata", non priva di passaggi ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] dei madrigalia 4 e 5 voci, di cui si conserva solo la parte del tenore, il Secondo libro non si discosta dalle tecniche coeve; abbondano in essi passaggi composizioni dei grandi maestri della polifonia e le trascrisse per uno strumento peraltro ben ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] a far parte della cappella della chiesa dei Cavalieri di S. Stefano, a Pisa, in qualità di strumentista. L'anno successivo, in occasione di forma del minuetto, soprattutto in chiusura. I passaggi fugati o in canone, che abbondano nelle composizioni ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] a causa di alcuni abusi, il numero dei musicisti fu progressivamente diminuito, ma nel con passaggi o si adornano opere di passaggi, sempre 139; W. Apel, Storia della musica per organo e altri strumenti da tasto fino al 1700, Firenze 1985, II, pp. ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] sostanzialmente la fisionomia.
Lo strumento ideato dal D. era articolato in positivo, grand'organo, organo dei giochi e organo eco cembalistica, che presenta ricca ornamentazione, difficili passaggi in velocità, passaggi in ottave, terze, e seste, ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] 41 Piatti fu reclutato per suonare nelle orchestre dei teatri Carignano e Regio di Torino; nel posto nella cappella bergamasca. Uno strumentista del suo talento aveva poche grado di superare i più ardui passaggi con estrema disinvoltura, ma il cui ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] tale periodo era attivo a Venezia come strumentista al servizio del veneziano Girolamo Barbarigo, protonotario di pezzi (la maggior parte dei quali tratti dalle raccolte del Petrucci semplice alternanza di accordi a "passaggi" ne fanno un genere privo ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] nel duomo di Treviso, al principio dei XVIII secolo. Nei primi anni dei '700 il D. pubblicò, presso opere "a cappella" o con eventuali strumenti "ad libitum" e le opere concertate al do diesis e sono frequenti i passaggi in doppie corde e gli accordi.
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...