La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] maggioranza cattolica, avvenuta per distacco dal Regno dei Paesi Bassi, governato da un sovrano strumento di libertà e di cultura, e rigettando il gallicanismo, non ammetto però le esagerazioni che i francesi chiamano oltremontane». Molti passaggi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] vana, di limitare le pressioni dei principi secolari; ma anche di assicurare un passaggio al nuovo pontificato il più possibile questo modo agli altri "principi grandi", e uno strumento importante per colpire l'eresia. La cedevolezza di Emanuele ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] istituzionale e ‘sistemica’ di questo passaggio fu colta dai radicali che, non a caso, hanno successivamente adottato il referendum come strumento privilegiato contro la ‘partitocrazia’: l’unità politica dei cattolici ha costituito infatti la base ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] matrice hegeliana dell’uomo eroico26, considerato uno strumento attivo di una dinamica storica inarrestabilmente protesa questa solo in ragione dei suoi progetti ambiziosi. Per la ricostruzione di questi passaggi Burckhardt, contrapponendosi a Eusebio ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Costantino come figura rivoluzionaria si rivela un utile strumento euristico per la comprensione del mondo antico e i passaggi che precedono e seguirono il cosiddetto editto di Milano. Costantino dà disposizioni sul trattamento dei cristiani già ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] nuovi padri coscritti, eleggendolo strumento di quel piano di rivolta, salvo passaggi sporadici169 Valente pp. 195; 197; P. Grattarola, L’usurpazione di Procopio e la fine dei costantinidi, in Aevum, 40 (1986), pp. 82-105, in partic. 92. ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] strumentodei preti. In molti casi la spontanea spinta alla carità verso le persone affamate o alla ricerca di un posto sicuro fu – come si è accennato – la spinta non prevista né prevedibile verso una decisa e definitiva scelta di campo. Il passaggio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] necessità della Chiesa come strumento di ordine nei rapporti dei religiosi calare drasticamente nel primo ventennio post-unitario: da 30.262 frati e 42.664 monache del 1861, scendiamo rispettivamente a 7.191 e 27.172.
Ma proprio dopo questi passaggi ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] marcato proprio attraverso la gestione dei voti dei crociati e delle commutazioni: strumento con cui si manifesta da Nel suo testo De laude novae militiae egli propone in più passaggi una sorta di parallelismo tra chi lotta contro coloro che sono ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] a una diplomazia che diventa invece strumento di politica governativa tipica dei sistemi rappresentativi di tipo moderno, gli corrispondeva a quella del governo, e anche di un passaggio importante in cui si affermava la specialità della funzione ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...