La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] e fiorenti tradizioni astronomiche, tutte o quasi derivanti dalla scienza ellenistica; infatti, la tradizione ambiente islamico e che abbia scritto trattati sull'uso di tale strumento nonché su quello di una sfera armillare; vi è anche un ...
Leggi Tutto
L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] quanto in quello di autore dell’Oratio ad sanctorum coetum hanno derivato la maggior forza della propria tesi da un altro passo della Oratio (2622), la preghiera è presentata come lo strumento grazie al quale Costantino, che attribuisce al Dio ...
Leggi Tutto
Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] che metteva in causa gli orientamenti filosofici e teologici derivanti dalla filosofia tomista e dalla scolastica, che da anni Erano pochi i preti che credevano davvero al partito come strumento fondamentale per la vita democratica di un paese: e il ...
Leggi Tutto
Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] di vita, tradizioni culturali e sostrati etnici che è derivato il recente assestamento del romanzo – al quale spetta da la suspense è una tecnica morfologica e insieme uno strumento cognitivo, consistente nel differimento di un’informazione che viene ...
Leggi Tutto
virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] v. celeste è così a un tempo perfezione di essere derivata dal cielo superiore e potere operante impresso nel cielo inferiore e del loro libero esercizio (Vn XV 1 e 2) che è strumento del volere. La stessa volontà, dunque, in quanto facoltà operativa ...
Leggi Tutto
Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] elenco non esaustivo di circa cento prodotti terapeutici o di ricerca derivati dai tessuti umani.
Un tipo di banche in pieno sviluppo e che pretende di sostenere la verità e di essere lo strumento che condurrà necessariamente, a medio termine, a una ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] cui dovrebbe essere presentata. La storia è uno strumento della filosofia o deve essere considerata una disciplina bisogno di citare il caso degli stoici ‒ che si ritiene avessero derivato l'idea di legge naturale da quella di legge divina ‒ o ...
Leggi Tutto
BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] di bisogno, mai troppo approfondito in ambito sociologico e fatto derivare spesso senza sufficiente analisi dalla psicologia, non sempre si rivela sul piano operativo uno strumento idoneo. Forse per questo motivo, sempre più spesso gli studiosi ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] in questa ipotesi ridotta, la RM dovrebbe essere assunta a strumento di conoscenza del B. di Subiaco.
I caratteri specifici di tardi, tanto nello stesso genere innodico quanto nel genere derivato della sequenza fino nel XIII secolo. Questo fa pensare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] una lettera a Michelangelo Ricci in cui descrive lo strumento utilizzato, detto tubo di Torricelli e in seguito ribattezzato di fabbricazione britannica, a cui viene dato il nome (derivato da un reperto paleontologico ritrovato in zona) di Mastodonte ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...