ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] anche di elementi di stirpe italico-romana, ne era derivato un altro motivo di disagio e inferiorità morale nelle . Bastò quel primo urto per palesare quanto fosse fragile lo strumento bellico di cui A. poteva disporre. I Longobardi, dopo una ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] .000 per uffici; l'incidenza sul normale bilancio degli oneri derivanti dai debiti era considerevole, corrispondendo più o meno alla metà il fatto che a Roma, in mancanza di strumenti idonei alla realizzazione della riforma della Chiesa nella vita ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] in questa ipotesi ridotta, la RM dovrebbe essere assunta a strumento di conoscenza del B. di Subiaco.
I caratteri specifici di tardi, tanto nello stesso genere innodico quanto nel genere derivato della sequenza fino nel XIII secolo. Questo fa pensare ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] libro a stampa, i Quattro libri sono lo strumento di comunicazione di un sistema architettonico razionalmente componibile e e uno stile di rappresentazione a volo d’uccello, derivato dalle stampe popolari di guerra, comprensibile anche per un ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] questo suono, uno dopo l’altro attaccano gli altri strumenti, anche loro scendendo per semitoni e spalancando uno spazio suo libretto, intitolato Die Zauberflöte (Il flauto magico), derivato da una raccolta di fiabe di Christoph Martin Wieland, ma ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] p. 74). Seguendo l’etimologia che vuole il termine panico derivato da Pan, dio del corpo, dell’istinto, della masturbazione, ’ il consumismo, un’alienazione, e la legge uno strumento di sopraffazione di cui ci si deve liberare (‘vietato vietare ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] epoca. Così è nata la musica da camera (nome derivato dal fatto che, all'origine, era eseguita nelle sale 'è poi un modo di usare la voce come un vero e proprio strumento, per emettere rapidamente sillabe prive di significato, usate solo per il loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] posta al centro la figura del salterio a dieci corde, lo strumento musicale con cui Davide si accompagnava nella recita dei salmi: un dal punto di vista della storia della salvezza. Ne è derivato un percorso lungo cui prima ha connesso i tre ordines ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] piano più propriamente religioso: difficile è valutare il danno derivato alla diocesi dalla lunga assenza del B., dalla ac Bibliothecae Ambrosianae (Mediolani s.d.), essere uno strumento di tipo nuovo per risollevare la cultura, particolarmente ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] utilitas. là questo il principio da cui B. fa derivare logicamente da un lato l'obbligo degli officiales ad esercitare : basti pensare al suo frequente ricorrere all'uso dello strumento dell'adsimilatio (nell'unità della sua visione politica, per ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...