DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] afferma che il cognome Bordonius sarebbe un errore del tipografo derivato da Burden, la località friulana in cui la famiglia ad rectam rationem" e fa dell'imitazione un semplice strumento per giungere al fine pedagogico. L'imitazione d'altra parte ...
Leggi Tutto
FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] il 1516 e il 1517 ebbe luogo anche la costruzione di un altro strumento bresciano, quello della chiesa di S. Giovanni Evangelista "de foris".
Con sul fondo della cassa, alimentato da un portavento derivato dal somiere maestro: così a Padova (S. ...
Leggi Tutto
MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] . Monumento di un gruppo familiare in ascesa e strumento di promozione sociale, il ritratto si muove tra gli Adamo ed Eva con due bambini (San Pietroburgo, Ermitage), opera derivata da un modello del Bachiacca (Francesco di Ubertino), rivela colori ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] Musatti pubblicò il libro Elementi di psicologia della testimonianza, derivato da un corso tenuto su invito dell’eminente giurista al cinema, sia come fenomeno percettivo, sia come strumento di evasione e identificazione da parte dello spettatore.
La ...
Leggi Tutto
ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] simile matrimonio per il danno che dall'affronto sarebbe derivato alla sua famiglia - riuscì a portare a Alisia di Antiochia, fatta il 3 sett. 1217), 408 (notizia dello strumento del 15 ott. 1216 relativo al pagamento del debito che Azzo [VII ...
Leggi Tutto
MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] fuorusciti e una generale pacificazione cittadina, individuando lo strumento più adatto nel formale conferimento al M., "amicabilis del M., come la sistemazione del naviglio derivato dal fiume Chiese e la derivazione dal fiume Mella di due corsi d' ...
Leggi Tutto
LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] efficace nelle operazioni - Riflessioni teorico-pratiche, Bologna 1878).
Tra gli strumenti approntati dal L. meritano soprattutto di essere ricordati: il cistotomo messo a punto nel 1869, derivato da quelli in uso sin dal XVIII secolo e da quello ...
Leggi Tutto
CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] e con il costume che la tradizione paesana da esse aveva derivato; alla base di quel socialismo così concepito e vissuto vi in mille contingenze pratiche essa fu anche un utilissimo strumento di ralliement tra il fuoruscitismo italiano e le sinistre ...
Leggi Tutto
BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] e che conserva ancora oggi il suo valore di insostituibile strumento di ricerca per i manoscritti della Biblioteca nazionale di , egli reagisce dicendole ispirate a un relativismo morale derivato dal Puffendorf. Ma è soprattutto sulla traduzione dell ...
Leggi Tutto
GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] laburista A. Bevan - con lo pseudonimo di Nicola De Luca, derivato dai nomi dei figli Nicoletta e Luca.
Dopo l'entrata in guerra assunse talora toni diffamatori, indicando il G. come strumento degli Anglo-Americani nel movimento operaio.
Non avendo ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...