FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] toscano, nonostante i numerosi punti di contatto esistenti, derivava dal "cinismo" politico del F., dalla sua indifferenza disponibilità e tolleranza, concepito dal F. come lo strumento migliore per rendere inoffensive le nuove idee. L'accusa ...
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GUIDI, Camillo
Tullia Iori
Nacque a Roma il 24 luglio 1853 da Michele e Livia Mordacchini. Si laureò nel 1877 presso la R. Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma, dove rimase come assistente [...] di Torino, ne aggiornò le attrezzature e lo arricchì di strumenti di misura e di impianti, fino a farne il più le caratteristiche e per le quali propose un metodo di calcolo derivato dalla teoria degli archi elastici che fu a lungo impiegato per ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...