CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] "più per la gran prattica del giudicio et dell'occhio, che non con la misura del compasso". Con la pratica appunto si vergheranno la S, la coda della R egli aveva biasimato l'uso di tenere lo strumento scrittorio "troppo per traverso" e sostenuto che ...
Leggi Tutto
GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] sull'individuo, una cagione di odio tra i cittadini, uno strumento di utilità pei suoi condottieri e di cattivo governo per il sessantacinque sedute e conclusosi con un'approvazione di misura. Il suo contributo tecnico-legislativo fu indispensabile ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] 500 lire. Inoltre, anche se gli atti di vendita dei suoi strumenti non portano mai l'indicazione della qualità e della quantità, si ricava di preparazione, a cui parteciparono in maggiore o minore misura tutti i liutai dell'epoca, e non solo bresciani ...
Leggi Tutto
GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] Bari e redatta fra Bari e Tirana, che ambiva a diventare strumento di una sorta di diplomazia parallela del regime in Albania, e innestando una reazione a catena, su cui incisero in pari misura fattori economici e politici, e che, infine, approdò a ...
Leggi Tutto
LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] esercizio della medicina operatoria deve essere amministrato con misura" e che occorre "operare opportunamente" attraverso clinica di Bologna, VIII [1869], pp. 132-138); lo strumento ideato per l'estrazione dei corpi estranei nell'esofago, per la cui ...
Leggi Tutto
GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] Nel figlio, natogli in età avanzata, egli vide lo strumento di un'ulteriore ascesa sociale della famiglia. Grazie alle relazioni , ma, contrariamente a molti suoi colleghi, in misura del tutto sporadica.
Partecipò assiduamente all'attività del ...
Leggi Tutto
BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] diverso dal mutuo, che per comune affermazione era lo strumento usurario di più spiccata evidenza. Infatti - se "tagliar le dette" e cioè la deduzione di uno sconto nella misura fissa dell'8%, divenuta consueta a Firenze, nella girata dei crediti ...
Leggi Tutto
FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] -Delannée, 1983) che non solo costituiscono un valido strumento ai fini della ricostruzione della sua biografia, ma rivelano il principio ordinatore della raccolta, la regola e la misura del mondo presentato dalle novelle, ma lascia un ampio margine ...
Leggi Tutto
LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] .
Cercò pertanto di impedire che il fascismo diventasse un mero strumento di reazione borghese e antioperaia, tanto che in un articolo . Il L. avrebbe concorso, tuttavia, non in misura minore a teorizzare un sindacalismo fascista alternativo a quello ...
Leggi Tutto
JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] maestro, e in grembo un grosso codice rilegato, anziché uno strumento musicale.
Edizioni: The music of Jacopo da Bologna, a teorico è edito da J. Wolf, L'arte del biscanto misurato secondo el maestro Jacopo da Bologna, in Theodor Kroyer. Festschrift ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...