CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] era tale che emergeva con facilità su qualsiasi strumento; sapeva superare senza difficoltà la più ardua voce forte ed agile forma il più bell'istrumento; ma le manca la misura e la filosofia musicale... Fa delle mezze voci per in su per in giù ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] Si conosce così che il B. svolgeva anche un'attività di strumentista - suonatore di cometto - collaterale. (o forse anteriore?) a quella e trattati, che si può anche, in certa misura, mettere in rapporto con quello delle trascrizioni strumentali ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] partire dalla sua seconda opera, utilizzava in misura sempre crescente gli elementi contrappuntistici caratteristici della del C. di unire le qualità peculiari del suo strumento con i tratti melodici, ornamentali e contrappuntistici del contemporaneo ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] , ricercari, capricci e - in certa misura - canzoni) ereditato dalla tradizione rinascimentale, dall Il primo libro delle canzoni a 1-4 voci per sonare con ogni sorte di strumenti, Roma 1628, p. 151; V. Giustiniani, Discorso sopra la musica de' suoi ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] per espliciti motivi di bilancio - il 7 genn. 1682 nella misura di lire i i e soldi 5 quale maestro di cappella e Messa e salmi concertati a 3. 4 e 5 voci, se piace, con strumenti e ripieni a beneplacito, opera X, ibid. 1691, P. M. Monti; Psalmi ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] del B. non è stata finora fatta oggetto d'indagine nella misura che meriterebbe, ove si eccettui il contributo del Sesini. La difficoltà aviso della sua inventione,fabrica et uso dello strumento Plinto... con ampie spositioni illustrate. Regola et ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] 500 lire. Inoltre, anche se gli atti di vendita dei suoi strumenti non portano mai l'indicazione della qualità e della quantità, si ricava di preparazione, a cui parteciparono in maggiore o minore misura tutti i liutai dell'epoca, e non solo bresciani ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] maestro, e in grembo un grosso codice rilegato, anziché uno strumento musicale.
Edizioni: The music of Jacopo da Bologna, a teorico è edito da J. Wolf, L'arte del biscanto misurato secondo el maestro Jacopo da Bologna, in Theodor Kroyer. Festschrift ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] che, accanto a suoni elettronici o registrati e agli strumenti musicali, ricorrevano a media come gli schermi televisivi o la terra, per coro, coro recitante e suoni elettronici (1969); La misura, il mistero, per soprano, nastro e attori, su testi di ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] dyatonico genere divisa di padre Bartholomeus, segni musicali di "misura", "perfezione" e "imperfezione", secondo le teorie di , tra gli altri, K. Jeppesen (strumenti a fiato) e D. Plamenac (strumento a tastiera, con maggiore probabilità un organo ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...