COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] un podestà trevigiano (non padovano, come nella Cronica), strumento passivo nelle mani dei "pessimi cittadini" che l' alla politica, fattosi poi cronista di se stesso, la giusta misura del tempo in cui si distendeva un'azione era un coefficiente ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] , costituiva il primo e indispensabile strumento del potere. Questo spiega l'adozione di misure non solo di estremo rigore, ; fu convocato un Consiglio dei ministri che decise di predisporre misure militari, ma di non entrare per il momento in guerra ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] storici posteriori hanno discusso se e in che misura la forte personalità del Torrigiani avesse condizionato Ecclesiae, che rilanciava l'episcopalismo e divenne un importante strumento per la politica giurisdizionalista. Essa ebbe grande successo in ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumento "barocco", e la pratica delle flagellazioni pubbliche; nel , per la provincia di Urbino, "ragguagliati a stima e misura con un metodo solo ed uniforme in tutti i luoghi, ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] borghesia e chi sa che un giorno, come la croce da strumento di infamia divenne simbolo di redenzione, questo nome di malfattori dato di Weyden (20-23 ag. 1880) che adottò severe misure disciplinari a carico dei simpatizzanti con l'anarchismo, ed ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] si collega: in altre parole, ci si chiede in quale misura i collaboratori del D. sono di estrazione veronese, e in Carrara di accogliere i fuorusciti, che divengono in modo crescente strumento del suo rapporto con Padova, un'occasione di guerra: ed ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] 'annullamento romano d'un vincolo non più conveniente nella misura in cui risultava errato il calcolo d'una morte (1975), pp. 241, 244; S. Davari, Notizie... d'organi e d'altri strumenti..., a cura di A.M. Lorenzoni-C.M. Brown, in Atti e mem. dell ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] del suo valore documentario. Scritto in uno stile solitamente misurato e spesso efficace, ma in un francese non di impresa di Tripoli del settembre 1825), e vide svilire il proprio a strumento di polizia e di tutela dell'ordine. Ma anche per questo ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] giovane Otto riconosceva al B. la capacità di "dar forma" in rara misura. Anche il Wilamowitz, non benevolo al B. (e la antipatia era chiarezza metodica, sistematicità, brevità, acume uno strumento indispensabile di ricerca e di insegnamento finora ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] papa a provvedere alle cose urgenti. Vi giunse il 24 settembre e misurò l'importanza dei danni pubblici e privati. Fu incluso fra gli i tempi e con i luoghi, valutando con lo strumento duttile della "discrezione" le strategie da eleggere come più ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...