BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] giunta egli non aveva lasciato al suo successore neppure strumenti intatti: la cancelleria decimata, l'archivio disperso, Levante per le città marinare (in particolare Ancona e Genova): misure, certo, abili e perciò poco ovvie, così come le ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] con loro il bello e il cattivo tempo, alternando misure di intimidazione e di indulgenza con una disinvoltura talvolta sconcertante l'imperatore, che secondo i fraticelli doveva essere lo strumento della restaurazione del regno di Dio sulla terra. A ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] nei confronti della madre quanto, anche se per il momento in misura minore, dei fratelli.
La rottura definitiva del dialogo con la di una Dieta tra alleati per trasformare la Lega in strumento di offesa. Il piano prevedeva il simultaneo attacco di ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] epoca e gli stessi rivoluzionari - alle più severe ed atroci misure repressive, inclusa la condanna a morte. Innanzitutto tra il 1789 denaro e abolizione dei tribunali di Stato, principale strumento della politica repressiva interna. F. tornò a Napoli ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] attacco fallì solo perché il C., avvertito da una spia, aveva preso misure adeguate. La mediazione veneziana portò a un rapido avvio delle trattative, che , egli sostenne di essere stato il fedele strumento di Paolo IV, al quale fece risalire la ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] quelli minori non subirono variazioni rilevanti mentre vennero scartate le misure più pericolose di vendita indiscriminata di cariche della magistratura e al Regno di Sardegna di disporre di uno strumento agile e preparato, in grado non solo di ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] daziario che paralizzava il commercio e frenava le esportazioni. Lo strumento fiscale a cui per secoli si era fatto ricorso, governo. Tuttavia la mancata riforma del sistema fiscale, nella misura in cui lasciò nelle mani di chi aveva interesse alla ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] concorsuali". Al Beloch il D. dovette la consapevolezza e lo strumento del proprio mestiere, nonché (come si legge al termine del della "nostra" storia, soprattutto per quella parte e nella misura in cui più si affermavano il segno e la predicazione ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] Per lungo tempo nella Chiesa era stato facile usare le fede come strumento di potere e di regno oppure dissimularla come un puro fatto privato scrittura e nel suo stile, dà certamente la misura della gravità con cui avvertiva la situazione, per ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] già credeva di poter rimpatriare, nel 1822, veniva esiliato "per misura economica, e vuol dire senza forma di giudizio e nemmen decreto" di salvare l'unità dello Stato sabaudo come strumento della nazionalità italiana, appellandosi inoltre a una ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...