BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] potremmo definire degli anni Venti, si valeva in pari misura, e senza interno disagio, dell'eredità della cosiddetta della cultura europea, ma senza privilegiare l'uso di uno strumento ermeneutico particolare (lo "stile" in Auerbach, con cui anzi ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] - in tema di norma, di reato, di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto la loro ragion d'essere in negativo, per . definì "il positivismo giuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] Si conosce così che il B. svolgeva anche un'attività di strumentista - suonatore di cometto - collaterale. (o forse anteriore?) a quella e trattati, che si può anche, in certa misura, mettere in rapporto con quello delle trascrizioni strumentali ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] attoretipo di questo complesso per le sue doti di signorilità, di misura e di semplicità: "alla bellezza di Vera Vergani è naturale consuetudine sceniza sia per l'uso, della voce, "strumento arcadico tutto alti e bassi, assurda rincorsa di vocali e ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] della oggettiva interrelazione tra il danno prodotto e la misura della pena, in parte influenzato dalla concezione della . La pena di morte veniva perciò considerata l'unico strumento repressivo veramente idoneo a preservare la società civile e a ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] la ricerca della caratterizzazione formale, quale strumento di interpretazione delle opere. Posizione certo nel volume postumo La lampada della vita (Firenze 1920) la misura delle sue non disprezzabili doti.
Uomo di lettere e di studi ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] approvare dal Parlamento (giugno 1874) un disegno di legge che prevedeva, tra l'altro, l'adozione anche di uno strumento di misura diretta, da un lato, e istituzione di particolari comitati tecnici dall'altro. Superato sia pure a stento lo scoglio ...
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BONATI, Teodoro Massimo
Enzo Pozzato
Nacque a Bondeno (Ferrara), l'8 nov. 1724. A sedici anni il B. andò a Ferrara per seguirvi gli studi di filosofia e medicina; nel 1746 venne iscritto al Collegio [...] per il cui calcolo tanto si sarebbero affaticati gli idraulici successivi. Il B. non solo ideò lo strumento più sopra ricordato per la misura delle portate; ma dimostrò anche, contro l'opinione del matematico p. B. Ferrari, la superiorità del suo ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] anni cinquanta e negli anni sessanta il Mezzogiorno ha perduto in una eccezionale misura" (E Compagna-G. Galasso, in Nord e Sud, n. , di strumento di polarizzazione e di regionalizzazione del territorio e nel senso di strumento di industrializzazione ...
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CHISTONI, Ciro
Silvia Caprino
Nacque a Ostiano, in provincia di Cremona, il 4 ott. 1852 da Giuseppe e Maria Mosconi. Si laureò in fisica nell'università di Padova nel 1876.
Fu presto nominato assistente [...] degli spettroscopisti italiani per lo studio del Sole, ad intraprendere una serie di misure pireliometriche, volle decidere quale strumento scegliere. Alla riunione della Commissione internazionale per le osservazioni della radiazione solare, a ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...