CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] del suo valore documentario. Scritto in uno stile solitamente misurato e spesso efficace, ma in un francese non di impresa di Tripoli del settembre 1825), e vide svilire il proprio a strumento di polizia e di tutela dell'ordine. Ma anche per questo ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] giovane Otto riconosceva al B. la capacità di "dar forma" in rara misura. Anche il Wilamowitz, non benevolo al B. (e la antipatia era chiarezza metodica, sistematicità, brevità, acume uno strumento indispensabile di ricerca e di insegnamento finora ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] papa a provvedere alle cose urgenti. Vi giunse il 24 settembre e misurò l'importanza dei danni pubblici e privati. Fu incluso fra gli i tempi e con i luoghi, valutando con lo strumento duttile della "discrezione" le strategie da eleggere come più ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] già fissato in Aristotele, come in Platone ed in misura diversa in Orazio, una delle fonti d'autorità da cui programmò solo l'uso pratico immediato che poteva ricavare da certi strumenti critici e il potere, ancora, che poteva derivargliene.
Opere: ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] a imparare tecniche di radioattività e costruì a Roma vari strumenti necessari per ricerche sui nuclei. Nella stessa epoca, ma e personale della ricerca scientifica, vista come un'impresa a misura d'uomo, anche per i costi limitati che essa comportava ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] giunta egli non aveva lasciato al suo successore neppure strumenti intatti: la cancelleria decimata, l'archivio disperso, Levante per le città marinare (in particolare Ancona e Genova): misure, certo, abili e perciò poco ovvie, così come le ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] con loro il bello e il cattivo tempo, alternando misure di intimidazione e di indulgenza con una disinvoltura talvolta sconcertante l'imperatore, che secondo i fraticelli doveva essere lo strumento della restaurazione del regno di Dio sulla terra. A ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] nei confronti della madre quanto, anche se per il momento in misura minore, dei fratelli.
La rottura definitiva del dialogo con la di una Dieta tra alleati per trasformare la Lega in strumento di offesa. Il piano prevedeva il simultaneo attacco di ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] epoca e gli stessi rivoluzionari - alle più severe ed atroci misure repressive, inclusa la condanna a morte. Innanzitutto tra il 1789 denaro e abolizione dei tribunali di Stato, principale strumento della politica repressiva interna. F. tornò a Napoli ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] attacco fallì solo perché il C., avvertito da una spia, aveva preso misure adeguate. La mediazione veneziana portò a un rapido avvio delle trattative, che , egli sostenne di essere stato il fedele strumento di Paolo IV, al quale fece risalire la ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...