CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] la collaborazione con i democratici fu sempre e solo uno strumentò; e quando Garibaldi espresse la speranza di marciare su Roma VI, p. 123). Con un equilibrio e un senso della misura imprevedibili in lui, il C. operò per attuare le direttive ricevute ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] e riunì a Segovia un concilio, in cui furono prese misure contro l'ignoranza dei chierici. Ritornato a Roma (25 Cesare partecipava alla conquista del Regno con le milizie francesi, strumento, come sempre, delle ambizioni di Francia.
A. obbligò allora ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] stata lasciata vacante dal conte di Chabrol, spietato strumento della politica napoleonica nei confronti del pontefice. Il main" dal governo austriaco, ne riconosceva l'utilità nella misura in cui richiamava la necessità di operare riforme idonee a ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] ), comune a tutti gli Italiani ("che cioè fosse anzitutto strumento di comunicazione e di unità sociale": Nencioni, p. 279 , nell'ambito delle sue prose saggistiche, sempre lucide e misurate nei giudizi e nell'espressione, vanno ricordati: il profilo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] cui affermazione economica e sociale dipendeva in larga misura dal servizio pubblico, ossia dagli impieghi nell territori conquistati. Fu questo, con ogni probabilità, lo strumento decisivo della progressiva rapida affermazione politica del F., che ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] quindi s'accoppia in lui il rispetto assoluto per lo strumento espressivo scelto, il romanesco, che però non sarebbe un dialetto dei nipoti, della nuora, degli amici, contribuirono in larga misura a render più aspro e pungente il suo carattere, già ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] . La permanenza lagunare fu in parte rasserenante, nella misura in cui poteva distrarsi con dotti conversari e ha Venezia. E valeva la condotta la quale, come precisa il relativo strumento del 4 settembre - in questo previsto il servizio di G., con ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] i disposti del decreto 26 giugno 1915 creando uno strumento efficiente ed elastico di propulsione, coordinamento e controllo prudenziale ed il ricorso per la produzione bellica nella misura più larga possibile al settore civile. La Commissione ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] il rapporto risultava, per così dire, invertito, nella misura in cui la stessa diffusione dell'istruzione veniva presentata politico e sociale, in quanto tendeva a eliminare uno strumento importantissimo per la formazione di un clero dotato di ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] Roma al grido di "o Roma o morte", sembrò diventare strumento inconscio del Mazzini contro la monarchia. "Né Roma, né morte all'odiosità di combattere l'eroe dei Mille, invocò risolutamente misure estreme. Ma quando, con la Convenzione di settembre, ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...