CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] martelletti, Milano 1968, p. 13; E. Blom, The romance of piano, New York 1969, pp. 66 s., 100 ss.; V. Gai, Gli strumentimusicali della corte medicea e il Museo del conservatorio "L. Cherubini" di Firenze, Firenze 1969, pp. 2 s., 10 s., 37 s., 121 s ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] possibilità coloristiche di ogni singolo strumento e poté maturare quella padronanza della e riviste cfr. G. M. Gatti, V. D., in Some Italian composers of today, in The Musical Times, XII (1921), pp. 244 ss.; R. Mucci, V. D., Lanciano 1937; G. M. ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] pubblicati, sempre a Bonn, una sonata per strumento a tastiera (definita "trio" nel relativo Germany, the Netherlands and the United Provinces, London 1775 (trad. it., Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi, a cura di E. Fubini, Torino 1986, p ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] era tale che emergeva con facilità su qualsiasi strumento; sapeva superare senza difficoltà la più ardua agile forma il più bell'istrumento; ma le manca la misura e la filosofia musicale... Fa delle mezze voci per in su per in giù, e tutto quello ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] Artusi, Seconda parte dell’Artusi overo delle imperfettioni della moderna musica, Venezia, Vincenti, 1603, p. 35).
Gli strumentimusicali, secondo i trattatisti fino all’Ottocento, hanno ragion d’essere soltanto a imitazione della voce umana, giacché ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] si dimostra assai competente), mobili, quadri e oggetti d’arte. I rapporti musicali con la famiglia Bentivoglio, saltuari, consistettero nel procurare da Bologna cantanti e strumentisti per il marchese Enzo – nel 1612 Alessandro si scusa di non poter ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] Burney lo lodò per la focosità, l'inventiva e l'efficace resa musicale dei testi. Più severo fu invece il giudizio della moderna musicologia: min. e do min. per soli coro a 4 voci, strumenti e basso continuo (1744); due secundum Mattheum (di queste ...
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Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] la figura e il ruolo di chi parla e risveglia nell'uditore determinati sentimenti), di modo che l'accento tonico o musicale è particolarmente incisivo nella voce recitata e in quella cantata. L'intonazione è un mezzo primario di espressività, perché ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] i versi di alcuni animali ("il gallo", "la gallina", "il gatto", "il cane") e le proprietà esecutive di svariati strumentimusicali ("la lira da braccio", "il pifferino", "il tamburino", "la trombetta", "il clarino", "le gnachere", "il flautino" "il ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] , soprattutto per i lavori di installazione degli strumenti in luoghi lontani da Venezia; intorno al 1806 Contributo alla storia dell'organo in Friuli, in Note d'arch. per la storia musicale, IV(1927), pp. 1-99; L. F. Tagliavini, L'organo della ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...