Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] rastrello da giardino surrettiziamente utilizzato ‒ nominalmente dovrebbe suonare uno strumento nuovo, il 'rastrophon' ‒ in One million years B così lavori sinfonico-corali, balletti, la commedia musicale Piccola Margaret e l'opera lirica per ...
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Carlos, Wendy (già Walter)
Paolo Patrizi
Musicista statunitense, nato a Pawtucket (Rhode Island) il 14 novembre 1939. A trentadue anni C. ha cambiato sesso, modificando il suo nome da Walter in Wendy. [...] per le arti grafiche e le scienze. L'interesse scientifico-musicale lo indusse a studiare fisica e musica alla Brown University struttura modulare e basato sul principio del voltage control, lo strumento ebbe il suo lancio due anni più tardi grazie a ...
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band
Ernesto Assante
I complessi della musica jazz, pop o rock
Con il termine inglese band, ormai diventato d'uso comune, si definisce una piccola formazione musicale, soprattutto in ambito jazz, pop [...] . Con il rock, la band ha assunto un ruolo centrale nella produzione musicale moderna.
Mentre il jazz resta opera di singoli strumentisti e il pop è soprattutto legato alla bravura di cantanti e cantautori (spesso accompagnati da band anonime), nel ...
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D'ERASMO, Alberto
Salvatore De Salvo
Nacque ad Udine, in una famiglia originaria delle Puglie, il 14 apr. 1874 da Luigi e da Erminia Martini. Fu avviato ben presto allo studio della musica e, approdato [...] insegnamento del pianoforte, il D. compose per questo strumento numerosi brani a carattere didattico, pubblicati dalla casa editrice del 1908 il D. fu chiamato a dirigere l'istituto musicale "Donizetti" di Bergamo, dove tenne la cattedra di armonia e ...
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BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] Borrono, ecc.), reca una interessante testimonianza alla storia del liuto, nell'ambito della cultura musicale italiana del Rinascimento. Lo strumento vi appare con tutto il suo possibile repertorio: composizioni originali, arie di danza, trascrizioni ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] poi insegnante di pianoforte. Parecchie sue composizioni per questo strumento, specie quelle adatte ai principianti, ebbero un notevole che aveva lo scopo di promuovere il culto dell'arte musicale.
Il B. era riuscito a mettere insieme un gruppo ...
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GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] Parigi; qui, oltre a esibirsi come virtuoso del suo strumento, collaborò con varie orchestre locali, tra cui quella D.G. Steibelt.
Fonti e Bibl.: T.E. Dufaure de Lajarte, Bibliothèque musicale du théâtre de l'Opéra, II, Paris 1878, p. 38; F. Stieger ...
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Mannino, Franco
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Palermo il 25 aprile 1924. Largamente impegnato nel teatro musicale, ha messo il proprio percorso artistico [...] catalogo strumentale e vocale, con dodici sinfonie, diversi lavori per strumento solista e orchestra, brani per pianoforte e altri organici da camera. Nello spaziare tra i vari generi musicali non si è lasciato in alcun modo condizionare da frontiere ...
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PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] per le sue competenze organarie fu chiamato a pronunciarsi su uno strumento di Lorenzo Stanga per le monache di S. Bartolomeo a Cremona e a Placido Falconio, tra i promotori della tipografia musicale di Vincenzo Sabbio in Brescia (cfr. la lettera ...
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ARA, Ugo
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Nacque a Venezia il 19 luglio 1876. Studiò violino al conservatorio B. Marcello della sua città sotto la guida di P. A. Tirindelli (1894), continuando poi a perfezionarsi nel suo strumento [...] in inglese), l'A. godette della stima di A. Toscanini.
Egli morì a Losanna il 10 dicembre 1936.
Bibl.: Necrologio, in La Rassegna Musicale, IX(1936), n. 12. p. 392; G. E. Schiavo, Italian-American History, New York 1947, pp. 170, 229 s. (con bibl ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...