PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria
Francesco Lora
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria. – Figlio di Giuseppe Maria e Maria Maddalena Cavalli, nacque a Livorno l’11 luglio 1706.
Erronea è la tradizione [...] : il 10 marzo fu assunto come violino principale nella cappella musicale di S. Petronio, succedendo a Girolamo Nicolò Laurenti con una e goffo, mi è sembrato ch’egli avesse sul suo strumento più temperamento d’ogni altro da me ascoltato in Italia» ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] lui nel 1785 compose un quartetto in cui a questo strumento è affidata la parte principale (Saint-Foix). Sempre London, Wien 1867, pp. 250, 301 s., 308; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, I, Napoli 1880, p. 404; G. ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] ben controllata e il linguaggio aggiornato" che lasciano comunque trapelare una "istintiva natura musicale romanticheggiante" (Zanetti, p. 911). Con la Sonata, per 9 strumenti (1922), che vinse il premio del Circolo degli artisti di Torino, eseguita ...
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GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] del quartetto, genere in cui valorizzò la singola funzione di ogni strumento. A riguardo, si ricordano ancora i 6 quartetti op. 8 . Torrefranca, Avviamento allo studio del quartetto italiano, in Approdo musicale, XXIII (1966), pp. 85 ss.; R. Zanetti, ...
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CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] 1820 (Solfèges progressifs) e che costituirono la base fondamentale del suo metodo didattico (oltre che uno strumento lungamente adottato nelle scuole musicali), risale appunto a questo periodo.
In seguito, ed esattamente dal 1810, egli si stabilì a ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] tutte le sue opere pervenuteci sono destinate a questo strumento, e raramente a due liuti) trovano ampia 84-102, dei succitati due libri del 1563); G. Barblan, La vita musicale in Milano nella prima metà del Cinquecento, in Storia di Milano, IX, ...
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COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] . Seppure non risulta che si sia dedicato a regolari studi musicali (come riferisce genericamente lo Schmidl), quasi certamente doveva suonare come dilettante qualche strumento ad arco, analogamente ad altri membri di famiglie aristocratiche locali ...
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PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] p. 438; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, VII, Leipzig 1902, p. 305; O. Gambassi, La cappella musicale di S. Petronio. Maestri, organisti, cantori e strumentisti dal 1436 al 1920, Firenze 1987, pp. 39 s., 219-240, 288, 332; L. Callegari Hill, L ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] dei filippini, a cura di S. Di Giacomo, Parma 1918, pp. 413, 548, 570; R. Profeta, Storia e letter. degli strumentimusicali, Firenze 1942, p. 581; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 204 (per Gustavo); C. Gatti ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] Aaron, si può presumere che M. non fosse appunto un semplice strumentista, ma possedesse un bagaglio culturale e teorico più solido.
Il qualità della sua presenza e della sua incidenza nel panorama musicale dell'epoca.
L'opera di M. è pervenuta in ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...