BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] medaglie d'argento.
Nominato insegnante di violoncello al liceo musicale di Bologna nel 1916, a guerra finita ne divenne del XVIII secolo, lasciando inoltre composte per il suo strumento musiche di carattere didattico, come un fascicolo di Capricci e ...
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Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive [...] concerto per violino Offertorium, 1980-86, sul tema dell'Offerta musicale di J. S. Bach). A partire dai primi anni orchestra (1996); Im Schatten des Baumes (1998) per strumenti tradizionali giapponesi e orchestra; Zwei Wege (Martha und Maria gewidmet ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] dei Ferienkursen di Darmstadt, dove si dava convegno l'avanguardia musicale mondiale. Nel 1955, insieme a L. Berio, fondò lo il suo esordio di compositore, Concerto per due pianoforti e strumenti (1948), per continuare poi con la Musica per orchestra ...
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Compositore tedesco (Mödrath, Colonia, 1928 - Kürten-Kettenberg, Colonia, 2007). Esponente con Nono e Boulez della nuova musica seriale, partendo dall'esperienza della scuola di Vienna (in partic. A. Webern) [...] direttore artistico (1963-75). Docente di composizione e analisi musicale nell'ambito dei seminarî estivi di Darmstadt (1955-74) e modulatori anulari (1964), Microphonie I per tam-tam e strumenti elettronici (1964) e II per 12 voci, organo Hammond ...
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Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] dell’organo al di fuori del tradizionale contesto musicale sacro, trattandolo al pari degli altri strumenti e dandogli quindi una dimensione universale. Nelle sue composizioni lo strumento viene sfruttato in tutte le possibilità timbriche, diventando ...
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Compositore russo (Tomsk 1929 - Parigi 1996). Nel suo stile compositivo, che si è evoluto dalle tecniche seriali verso una sempre maggiore linearità di scrittura melodica e ritmica, D. ha volutamente limitato [...] scuola di Vienna e delle avanguardie contemporanee. Dal 1961 fino alla morte fu docente di composizione, analisi musicale e strumentazione al conservatorio di Mosca. La sua opera subì gravi limitazioni in patria a causa delle direttive estetiche del ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] in campo teatrale sia in campo concertistico, era caratterizzata da una lucida lettura del testo musicale, associata alla concezione dell'orchestra intesa come uno strumento che deve sempre vibrare in tutte le sue parti. Il suo repertorio era assai ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] astratta, e nell'esaltazione dell'arte come unico strumento disponibile all'uomo per cogliere il significato dell' delle sue esperienze artistiche dirette, di tipo prevalentemente musicale. Opere principali: Helden und Welt. Dramatische Bilder ...
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Cantante britannica (n. Londra 1981). Figlia di R. Shankar, dal padre ha appreso l’arte del sitar e con gli anni è diventata una virtuosa dello strumento. A soli diciassette anni ha esordito con il disco [...] per aver duettato con il violinista J. Bell e con il flautista J.-P. Rampal, nel 2011 S. ha pubblicato Traveller (incontro musicale tra il flamenco spagnolo e le sonorità tradizionali indiane), ottenendo ancora una volta il favore della critica. ...
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Compositore e critico musicale polacco (n. Leopoli, Polonia, 1929). Allievo di A. Malawski (violino e composizione) a Cracovia e di Z. Jachimecki (musicologia) alla Università Jagellonica, insegnante dal [...] della musica contemporanea, è autore di musica da camera e azioni sceniche, in cui fa uso di strumenti tradizionali ed elettronici, pezzi per strumento solista e orchestra, brani per pianoforte e vocali, musica jazz. Tra i suoi saggi su problemi di ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...