GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] della rilevazione e del calcolo e interpretazione dei dati.
In questo secondo volume il G. si misurava con lo strumento matematico non soltanto allo scopo di colmare una lacuna nella metodologia dell'indagine statistica ma anche, e soprattutto, per ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] o falconiano, fu al centro di varie polemiche: in particolare, G. Beka, professore di fisiologia a Sassari, sostenne che lo strumento del F. sarebbe stato in tutto simile a quello usato per lo stesso scopo da molti anni da alcuni chirurghi dell ...
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GUIDI, Camillo
Tullia Iori
Nacque a Roma il 24 luglio 1853 da Michele e Livia Mordacchini. Si laureò nel 1877 presso la R. Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma, dove rimase come assistente [...] sui materiali, in qualità di direttore del laboratorio della Scuola di Torino, ne aggiornò le attrezzature e lo arricchì di strumenti di misura e di impianti, fino a farne il più efficiente centro italiano per le ricerche sui materiali da costruzione ...
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FIORINI, Giuseppe
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Bazzano (Bologna) il 26 sett. 1861 da Raffaele e Teresa Obici.
Raffaele (nato a Pianoro in prov. di Bologna nel 1828 - morto a Bologna nel 1898), [...] un metodo basato su un accurato studio del rapporto fra legno utilizzato e vibrazioni volute durante la fabbricazione dello strumento (è ipotizzabile potesse trattarsi fors'anche dei segreto di Stradivari) che il F. aveva appreso afferando le proprie ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] manualistica di Serlio ma consapevole della efficacia normativa del libro a stampa, i Quattro libri sono lo strumento di comunicazione di un sistema architettonico razionalmente componibile e trasmissibile, in grado di far rinascere, negli intenti ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] diversità delle ideologie e nei frequenti dissensi metodici e "concorsuali". Al Beloch il D. dovette la consapevolezza e lo strumento del proprio mestiere, nonché (come si legge al termine del necrologio del maestro: Scritti minori, IV, pp. 365 ss ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] da due sezioni: la "Sezione finanziamenti" e la "Sezione smobilizzi". L'Istituto (d. 1. 23 genn. 1933, n. 5) fu lo strumento che servì per un vero e proprio risanamento bancario, e gettò le premesse di un nuovo assetto del sistema bancario stesso ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] vincere «una guerra tra due mondi, tra due diverse concezioni della realtà» (p. 3), di cui il web è lo strumento operativo fondamentale, la fonte di ispirazione e, se non un’ideologia, una ben precisa mentalità, nella quale si riconoscono alcuni ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] amici. Nel 1899 ebbe con Murri una polemica giornalistica sul rapporto tra Chiesa e Stato.
Murri riteneva lo Stato uno strumento del dominio delle classi superiori e chiamava i cattolici a combatterlo per eliminarlo. Il M. era invece convinto che lo ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] più corto e maneggevole.
Il celeberrimo esperimento dell'argento vivo – concepito «non per far semplicemente il vacuo, ma per far uno strumento che mostrasse le mutuazioni dell'aria, hora più grave e grossa, et hor più leggiera e sottile» (lettera di ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...