KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] , e si fece sostenitore del nuovo metodo per flauto alla Böhm, subito apprezzato e adottato nei conservatori di musica. Tale strumento, messo a punto nel 1832 da Th. Böhm, in un primo tempo fu osteggiato dagli esecutori (Giulio Briccialdi in primis ...
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RAVIGLIO (Ravilio, Ravillio o Ravigli) ROSSO, Giulio
Ginevra Crosignani
RAVIGLIO (Ravilio, Ravillio o Ravigli) ROSSO, Giulio. – Nacque a Ferrara da Giovanni Battista di Paolo, «ufficiale superiore addetto [...] » (Borsetti, 1735, p. 398), il che fa pensare egli sia quel «Giambattista Ravilio» che contribuì a perfezionare uno strumento molto simile al moderno fagotto (Tiraboschi, 1792, p. 1071).
Raviglio fu impiegato dalla corte estense in qualità di ...
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CIMA, Gian Paolo (Giovanni Paolo)
Alberto Iesuè
Nacque a Milano verso il 1570. Fu organista e maestro di cappella in S. Maria presso S. Celso a Milano (1606-1610). Nelle sue composizioni, come in quelle [...] l'indussero a tentare la via di nuove atmosfere tonali; allo stesso tempo seppe sfruttare le risorse timbriche dello strumento ad arco cui vennero affidate melodie adatte alla cantabilità violinistica. Della fama raggiunta dal C. testimoniano sia C ...
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PIAZZI, Giuseppe
Francesco Santaniello
PIAZZI, Giuseppe. – Nacque a Ponte in Valtellina (Sondrio) il 16 luglio 1746, nono figlio di Bernardo Maria e di Antonia Maddalena Artaria. Il padre apparteneva [...] nel suo genere che, rispetto agli usuali quadranti, permetteva una maggiore precisione nella determinazione della posizione degli astri. Lo strumento che venne richiesto da Piazzi era formato da due cerchi (uno verticale del diametro di 150 cm e uno ...
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SEMERANO, Giovanni
Franco Calascibetta
– Nacque a Palmi il 23 agosto 1907 da Francesco e da Giovanna Bassinetti.
I genitori erano pugliesi ma temporaneamente residenti in Calabria in quanto il padre [...] sia quantitative di elevata sensibilità. Inoltre, nell’istituto chimico dell’Università di Praga era stato realizzato uno strumento semiautomatico, il polarografo, che permetteva di svolgere molte misure in tempi brevi. Tornato in Italia, Miolati ...
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DE CARO, Eugenio
Carlo Blanco
Nacque a Napoli il 9 luglio 1899 da Manuele e da Nunziata Capillo.
Di agiata famiglia medioborghese, seguiti i corsi scolastici e laureatosi nel 1925 in ingegneria civile [...] , intraprese la ricerca delle stelle doppie. Non abbandonò, tuttavia, il lavoro iniziato a Carloforte, anzi, utilizzando lo strumento dei passaggi, continuò gli studi sulla variazione delle latitudini e portò a termine i calcoli delle orbite della ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] da lui indirizzato "ad uso de' suoi figliuoli". Né pretendeva alle "raffinatezze del linguaggio toscano", contentandosi d'uno strumento atto "ad insegnar la legai disciplina, la qual tutta sull'opinione e l'autorità degli altri si aggira". Faceva ...
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FOGLIATA, Giacinto Giuseppe
Milo Julini
Nacque a Chiari (Brescia) il 2 giugno 1851 da Giambattista e da Bianca Vittoria Galbiati, nell'atto di nascita indicati come "bottegai". Si laureò presso la scuola [...] competenza la direzione sino alla morte: il periodico, ampiamente diffuso nell'ambiente ippotecnico e sportivo, divenne un valido strumento di difesa della ippicoltura nazionale.
Il F. morì a Pisa il 21 marzo 1912.
Tra le varie opere pubblicate ...
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BENAGLIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque nel 1668 da Francesco, di famiglia patrizia milanese, e da Margherita Caima, probabilmente a Milano. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, avviatosi [...] tutti gli elenchi posteriori dei feudi milanesi.
Come ha rilevato il Magni, quest'opera costituisce tutt'ora un utile strumento per lo studio della feudalità lombarda nel sec. XVIII. In essa il B. fornisce un quadro particolareggiato della diffusione ...
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ASTENGO, Gerolamo
Bianca Montale
Da Giambattista, facchino carbonaio, e da Teresa Ansaldo, nacque a Genova nel 1821 (così, secondo i censimenti del 1827 e 1857; ma dall'atto di morte, che attribuisce [...] società operaie da parte dei governo e dei privati, contribuì in modo decisivo all'affermazione dell'associazionismo operaio come strumento autonomo di classe, mezzo di mutuo soccorso e non di beneficenza. Nel congresso di Novi suscitò scalpore con ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...