TAGLIAVINI, Luigi Ferdinando
Elisabetta Pasquini
– Nacque a Bologna il 7 ottobre 1929, primo dei quattro figli di Carlo, insigne glottologo e cattedratico nell’Università di Padova, e di Nella De Lorenzo [...] , a cura di L.F. Tagliavini - J.H. van der Meer, Bologna 1986, pp. 9 s.; cfr. anche Collezione Tagliavini: catalogo degli strumenti musicali, I-II, a cura di J.H. van der Meer - L.F. Tagliavini, Bologna 2008). Il magistero di Tagliavini fu d’esempio ...
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SODI, Vincenzio
Maria Virginia Rolfo
SODI, Vincenzio. – Nacque a Firenze il 1° agosto 1738, figlio di Mattio di Carlo e di Maria Rosa di Carlo Pintucci. Fu battezzato il 3 agosto nella parrocchia di [...] notizia su di lui risale al 1786, quando suonò alla Pergola un suo concerto «per cimbalo a piano e forte» in uno strumento costruito dal padre, dotato di diverse mutazioni, di cui la Gazzetta toscana di quell’anno (n. 11, pp. 42 s.) fornisce una ...
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VIVIANI, Alessandro.
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 30 novembre 1825 da Luigi e da Teresa Muratori.
Alla laurea in filosofia e matematica, conseguita presso l’Università della Sapienza, fece seguito [...] i colli, tralasciando di considerare l’ipotesi di espansione al di là del Tevere. La versione definitiva dello strumento, presentata all’esame del Consiglio comunale nel luglio del 1873, l’indomani dell’abolizione dell’asse ecclesiastico, prevedeva ...
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RADINI TEDESCHI, Giacomo Maria
Giuseppe Battelli
RADINI TEDESCHI, Giacomo Maria. – Nacque il 12 luglio 1857 a Piacenza, secondogenito della genovese Luisa Fantini e di Carlo, discendente di uno dei [...] attività pubblicistica di impianto controversistico e dedicata, tra l’altro, ai rapporti tra Chiesa e Stato e allo strumento concordatario: il tutto in linea con una visione che, rispetto agli schieramenti intraecclesiali del periodo, si palesava ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] nella sua forma più pura (p. 83). Entrambe le Chiese «sia la chiesa conservatrice che la militante sono strumento provvidenziale del processo dell’umanità» (p. 85). Il saggio si conclude in un orizzonte multireligioso di fraternità universale ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] di dubbio, un metodo induttivo di tipo razionale (quello che il B. definì "il positivismo giuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo di valori.
Il nuovo che il B. inserì col suo antiformalismo ...
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SIGNORETTI, Aurelio
Sauro Rodolfi
SIGNORETTI, Aurelio. ‒ Figlio di Paolo e di Anna (se ne ignora il cognome), nacque venerdì 25 aprile 1567 a Reggio Emilia e fu battezzato la domenica seguente (Casali, [...] appunto a Signoretti un’opera che rappresentasse il culmine sonoro della traslazione: una sontuosa messa a sette cori e strumenti (oggi dispersa), assai lodata da un resoconto coevo, composta in soli otto giorni e diretta dall’autore (Rodolfi, 2015 ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] fine del 1771 un viaggio, da tempo auspicato, che lo avrebbe portato a visitare i migliori laboratori europei di strumenti di precisione e dotatissime raccolte-musei di fisica e storia naturale.
Grazie all'appoggio del Firmian, il preventivato giro ...
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RAVENNA, Renzo
Ilaria Pavan
RAVENNA, Renzo. – Nacque a Ferrara il 20 agosto 1893, quinto dei sei figli di Eugenia Pardo e di Tullio, agiato commerciante appartenente a una famiglia dell’ebraismo ferrarese.
Compiuti [...] anni del lungo mandato di Ravenna fu poi il ruolo centrale attribuito alla politica culturale che, concepita come un efficace strumento per l’acquisizione del consenso, ebbe a Ferrara un carattere di eccezionale vivacità tra gli anni Venti e Trenta ...
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CANIGIANI, Gherardo
Michael Mallett
Nacque nel 1424 da Bernardo di Gherardo e da Papera di messer Tommaso Sacchetti. Fu per parecchi anni fattore dei Medici a Londra e, più tardi, direttore della succursale [...] al re, per ottenere in cambio licenze di esportazione. In seguito però il C. si avvalse di questo strumento, necessario all'origine per risolvere i problemi obiettivi della compagnia, per migliorare le proprie condizioni personali e per ingraziarsi ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...