FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] pp. 135-184), onde non analizzare il suono fidandosi solo del proprio orecchio: il fonografo diventa quindi il vero strumento di lavoro del raccoglitore di canzoni popolari, laddove, a detta sua, nessuno in Italia si era avvalso di questa possibilità ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] era loro debitrice.
In quell'occasione il C. fu ad un passo dal cogliere una clamorosa vittoria: nello "strumento", infatti, egli aveva fatto inserire alcuni articoli aggiuntivi che restringevano la libertà d'azione delle truppe svizzere al servizio ...
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SMERALDI, Smeraldo
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 18 dicembre 1553 da Giovanni, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà cittadina; nulla si sa invece della madre. Nel 1577 iniziò a lavorare [...] agguerrita cartografia, che copre ampiamente il Ducato almeno fra il Po e le colline, alla sua biblioteca e agli strumenti di lavoro dei quali rimane un inventario, permettono di ricostruire la preparazione e la quotidianità del mestiere, addirittura ...
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MELE, Diego
Luciano Carta
MELE, Diego. – Nacque a Bitti, presso Nuoro, il 22 genn. 1797 da Salvatore e Anna Casu, in una umile famiglia di contadini.
Perduto il padre nel 1808, apprese i rudimenti della [...] si favoriva la nascita di una moderna borghesia agraria. Intorno agli anni Trenta l’applicazione da parte dei possidenti dello strumento delle chiusure dei terreni diede luogo a vasti fenomeni di accaparramento (le «tancas serradas a muru, fattas a s ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] , in un carattere di stile che denota una salda cultura ed una conoscenza sottile di ogni più riposto segreto dello strumento…" (Corriere adriatico, 13 giugno 1927).
Nel 1927 gli venne offerto il posto di primo violino di spalla nell'orchestra dell ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] questa sua attività di "ecclesiastico", il B. continuava ad accompagnare quella del brigantaggio e si faceva molto spesso strumento ben retribuito delle vendette dei vari signori della regione, senza troppa distinzione di guelfi e di ghibellini: così ...
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TERRACCIANO, Achille. – N
Stefania Bagella
acque a Muro Lucano (Potenza) il 5 ottobre 1861, primogenito dei numerosi figli di Nicola (v. la voce in questo Dizionario) e di Enrichetta Cataldi.
Dopo gli [...] Terracciano fu collaboratore di Romualdo Pirotta, che lo nominò curatore del nascente Erbario coloniale, allora considerato uno strumento di importanza strategica ed economica per gli interessi nazionali. Si recò due volte nella Colonia Eritrea per ...
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VICENTINI, Giuseppe Carlo Antonio
Luca Ciancio
– Figlio del possidente Pietro e di Catarina Cobbe, nacque ad Ala (Trento) il 2 novembre 1860.
Compiuti gli studi superiori a Rovereto, nel 1882 si laureò [...] conserva una serie di lastre radiografiche e fotografiche realizzate da Vicentini nel 1896 (invent. cod. 840) e una collezione di strumenti per la produzione di raggi X (Nerini, 1996, pp. 21 s).
L. Bonomi, G. V. illustre scienziato trentino, in Il ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] ., 46, c. 203) e La Selva al Lago (ibid., 56, c. 40r). Considerato "huomo astutissimo", il G. fu lo strumento della politica estera ambigua e spregiudicata del Petrucci, per il quale ricoprì molti incarichi diplomatici, dimostrando notevoli capacità ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] le prigioni del Bargello.
Visse tempi migliori sotto Ferdinando II. Il granduca probabilmente intravide nelle sue invettive uno strumento di propaganda antispagnola, l'espressione di un disagio condivisibile. Il 26 genn. 1629 il L. divenne preposto ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...