DENZA, Francesco
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 7 giugno 1834 da Michele e Vincenzina Zizzi. Compiuti i primi studi in scuole private, prosegui la sua istruzione nelle scuole dei padri barnabiti [...] un anemoscopio, un anemometro semplice, un anemografo e un pluviografo; successivamente fuse gli ultimi due in uno strumento unico, denominato "anemopluviografo Denza".
Nel 1881 fu istituita la Società meteorologica italiana e al D., consideratone a ...
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CARBONARI, Massenzio
Gino Benzoni
Scarsi dati sull'esistenza del C., nato a Terni attorno al 1560, si possono desumere dai pochi, e più compiaciuti che dettagliati, incisi autobiografici contenuti nell'unica [...] tanti centri dello Stato della Chiesa.
E il C. ascriverà a merito del suo spietato superiore - che fu soprattutto valido strumento del clima di terrore voluto da Sisto V - la "pace" restituita a varie città umbro-marchigiane, l'eliminazione di "tanti ...
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SCHIAPARELLI, Celestino
Bruna Soravia
– Nacque a Savigliano (Cuneo), il 14 maggio 1841, da Antonino e da Caterina, entrambi appartenenti alla grande ed eminente famiglia piemontese degli Schiaparelli [...] studenti»: ibid., p. VIII), l’opera fu favorevolmente accolta dagli orientalisti europei ed è tuttora un importante strumento scientifico di riferimento per gli studi sull’evoluzione dell’arabo volgare nella penisola iberica.
Negli anni trascorsi a ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] cavalieri" avrebbero dovuto condurre vita esemplare e difendere umili e bisognosi, essi divennero, nei piani di Urbano IV, uno strumento politico, prima ancora di scadere dal piano morale cui ambivano per meritare il nome di "rati gaudenti".
Nel 1262 ...
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GALEOTTI, Stefano
Maria Volpe
Incerti sono il luogo (Velletri secondo il Fétis, Livorno per il Riemann) e l'anno di nascita (1723 secondo le principali fonti bibliografiche, 1735 secondo il Pedemonte). [...] . studiò musica, e in particolare il violoncello, se Napoli o Roma, dove, all'epoca, prosperava una celebre scuola per gli strumenti ad arco.
L'Eitner, basandosi sul luogo di pubblicazione delle opere, accenna a Londra e ad Amsterdam quali città dove ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] nella riduzione delle fratture delle ossa lunghe.
Ricordiamo tra i suoi scritti: Sopra l'apparecchio laterale colla descrizione di nuovi strumenti onde rendere più sicura la Litotomia, in Mem. d. Ist. Naz. Ital., Classe di fisica e matematica, II, 1 ...
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BONELLI, Gaetano
Enrico Ferri
Nacque a Milano nell'anno 1815. Terminati gli studi scientifici, cui attese nella città natale, entrò nella direzione generale del censo, dove la sua opera gli valse vari [...] stazione di partenza.
Di uguale importanza è l'ideazione e costruzione che il B. fece del tipotelegrafo. Tale strumento, originariamente a cinque fili, venne dal B. congegnato in modo da poter trasmettere elettricamente gli stampati e gli autografi ...
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ODDONE, Carlo Giuseppe
Roberto Regazzi
ODDONE, Carlo Giuseppe. – Nacque a Torino il 7 novembre 1866 da Giuseppe e da Felicita Borra.
Non ancora adolescente iniziò a lavorare a Torino, intorno al 1878-79, [...] riccio e della cassa).
In rapporto con la nota casa londinese di William Ebsworth Hill e figli per il commercio di strumenti antichi, sul finire del secolo fu portato di nuovo a Londra da tali remunerativi commerci per una stretta sebbene effimera ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] un'altra opera anonima, che fu pubblicata a Venezia nell'anno 1512, e che tratta dell'uso pratico del noto strumento astronomico; Sphaera (Patavii 1561), un trattato di astronomia, redatto probabilmente ad uso degli studenti, in cui viene esposto il ...
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BARCOTTO, Antonio
Antonio Garbelotto
Nacque il 31 maggio 1615 a Montagnana (Padova), nel cui duomo il casato dei Barcotto aveva, sin da tempi antichi, tombe, iscrizioni e ricordi marmorei. Da chi il [...] , perché venne scritto allorquando novità barocche, ad opera di organari oltramontani, stavano alterando la fonica di base dello strumento. Ciò che rende pregiato lo scritto è questo suo carattere particolare e la levità letteraria con cui l'autore ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...