LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] intorno al 1770.
La sua fama di virtuoso del violoncello e di compositore incline alle innovazioni tecniche dello strumento fu riconosciuta da M. Corrette nel suo Méthode théorétique et pratique pour apprendre en peu des tems le violoncelle ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] revisione e la trascrizione di musiche di vari autori, specialmente del XVIII secolo, lasciando inoltre composte per il suo strumento musiche di carattere didattico, come un fascicolo di Capricci e due volumi di Studi per violoncello solo, che furono ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] il vero "musicus" non è colui che esercita praticamente l'arte dei suoni mediante il canto o l'uso di qualche strumento, bensì chi si sforza di dare un'interpretazione razionale dei fatti musicali (I, 34), interpretazione che però non dev'essere fine ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] del fanciullo non si dà esclusivamente il latino, ma s'affaccia tentante pure il volgare che sarà privilegiato strumento espressivo dei poeti che, attorno a lui radunati, costituiranno, appunto, il circolo federiciano.
A Gaeta nel 1461, nel ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] e da trasporto, giacché privava le terre e i coloni vescovili di uno dei più ricchi prodotti alimentari e di un insostituibile strumento di lavoro per la produzione agricola. Il B. così il 18 marzo, con un atto notarile di mano di Guarnerio di ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] F. in quel periodo: solo sotto la tutela delle classi più agiate il credito cooperativo popolare avrebbe potuto diventare uno strumento di progresso civile. Fin da allora era quindi chiaro al F. che una classe proprietaria si giustificava come classe ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] del secolo esprimeva fedelmente la volontà del F. di fare di un quotidiano di grande informazione anche uno strumento capace di affermare la funzione pedagogica e civile del liberalismo. La novità rappresentata dal quotidiano torinese è testimoniata ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] , che segnavano così il loro distacco dai Rothschild, il Crédit mobilier fu per eccellenza la banca del Secondo Impero, lo strumento dell'espansione auspicata dal regime. Su questo cavallo vincente il D. seppe saltare per tempo e bene, lucrando i ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] non ebbe seguito ed egli restò per tutta la durata della guerra alla direzione del giornale, facendo di esso un efficace strumento per incuorare il paese alla resistenza e dibattendo, al solito con l'intervento di numerosi esperti, le più importanti ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] operò in funzione di una migliore organizzazione e di un progressivo ampliamento del campo della cooperazione, intesa come lo strumento più efficace attraverso il quale realizzare il suo ideale di "stato sociale".
Nel ricostruire l'ambiente di studio ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...