Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] attuato dopo il Vaticano II.
19 La stilizzazione del gesto di pace ha portato all’uso dell’osculatorium: uno strumento che, benedetto dal celebrante, era portato per essere baciato dai membri presenti in presbiterio, come sostitutivo dello scambio di ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] il progetto montiniano teso a realizzare il concilio in Italia62. Nella prima assemblea generale Urbani reputa la Cei strumento idoneo per costruire una dimensione nazionale della Chiesa italiana e per svolgere un’azione pastorale di ampio respiro ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Ser), con l’obiettivo di creare un cartello della stampa cattolica non direttamente dipendente dalla gerarchia e capace di rivaleggiare, per strumenti e livello tecnico, con la grande stampa liberale.
Nel giro di poco tempo il nuovo trust si trova a ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] della creazione di un secondo partito cattolico, agitato per oltre dieci anni dal «partito romano», era servito come strumento di pressione sulla Dc, ma risulta inattuabile in senso concreto. Il pericolo comunista non permetteva di frazionare le ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e ascoltato, da parte dell’ente ecclesiastico sulla moderna società secolarizzata.
Si trattava in buona sostanza di uno degli strumenti sui quali papa Pecci avrebbe impostato la sua ‘grande politica’ volta a mondializzare la presenza della Santa Sede ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] 'ombra estrema di una colonna o di uno stilo può essere impiegata per stabilire l'ora del giorno: in tal caso, lo strumento viene detto gnomone e la variazione della posizione dell'ombra a una medesima ora, ma in giorni dell'anno diversi, dovuta alla ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] del titolare di S. Cecilia, destinato a diventare, in ragione della sua pretesa debolezza di carattere, un docile strumento nelle mani del "primicerius", che proprio a tale scopo ne avrebbe sostenuto la candidatura. In realtà, come sottolineato ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] di una legazione in Inghilterra.
Nel corso dell'XI secolo era costantemente cresciuta l'importanza della legazione come strumento della politica papale. I legati pontifici furono sempre più impegnati nella difesa degli interessi della Chiesa di Roma ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] con cui il clero antigesuita seguiva il tema dell'istruzione e di una riforma pedagogica che fosse il grande strumento di quella morale emergeva chiaramente dal dibattito che a Palermo accompagnò, in quegli anni, l'istituzione di "pubbliche librerie ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] libri d'ore e di musica liturgica: seduto in trono o stante, per lo più barbuto, in abbigliamento da sovrano, con uno strumento musicale (l'arpa o anche la lira: Salterio di Egberto, fine del sec. 10°, Cividale, Mus. Archeologico Naz., CXXXVI, c. 20v ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...