BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] tempo: egli proibirà nel 1740 l'uso delle trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumento "barocco", e la pratica delle flagellazioni pubbliche; nel 1742 accorderà, secondo le richieste muratoriane, la diminuzione del ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] diplomatica, con un pronunzio di valore, T.P. Gizzi. La rappresentanza divenne regolare nunziatura nel 1842 e si rivelò efficace strumento per una maggior unione fra i vescovi e una sincera e discreta collaborazione fra Corona e Chiesa. Nel 1838 la ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] VI aveva inoltre sciupato anche ogni credito politico; e per giunta egli non aveva lasciato al suo successore neppure strumenti intatti: la cancelleria decimata, l'archivio disperso, le finanze esauste. Lo Stato della Chiesa, devastato dalla peste e ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] deve aver fornito alla fazione ostile ai Tuscolani lo spunto migliore per tentare di spodestare gli avversari dal più potente strumento di potere locale romano qual'era diventato il papato stesso. Giustamente il Borino ha richiamato, in proposito, l ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] di un re, che da suo figlio aveva ricevuto la corona. Cesare partecipava alla conquista del Regno con le milizie francesi, strumento, come sempre, delle ambizioni di Francia.
A. obbligò allora i Colonna a cedergli i castelli; poi, siccome essi e i ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] vi era anche un ulteriore elemento da tener in considerazione. Propaganda Fide aveva infatti trovato un proprio strumento privilegiato nelle Missioni estere di Parigi, godendo del clima di risveglio missionario che in Francia si era associato ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dei soci, chiamati per primi a esercitarlo su se stessi, dai rapporti col prossimo alla sfera interiore.
Tra i vari strumenti pedagogici ricordiamo la pubblicazione, nell’ambito dell’Ave, la casa editrice della Giac, di una serie di biografie di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] una diocesi. Fin dal 1815, per opera di religiosi e altri sacerdoti, vennero promosse in vari paesi missioni popolari, utile strumento di una rinascita cristiana, e i papi della Restaurazione le videro con favore. Dopo il 1849, specie per impulso di ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Giuseppe Valdambrini, con gli indici, e tra gli indici quello dei lezionari romano e ambrosiano, per servire da strumento di partecipazione al culto cattolico. Poi, per strada, la pregevole prefazione di Semeria, che riconosceva nei Vangeli «una ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] testimoniare nella sua persona sia la debolezza che aveva mostrato sia la grazia dell'intercessione di Gesù che lo costituisce strumento di esortazione alla costanza della fede. Luca colloca questa parola di Gesù nel contesto dell'ultima cena, che P ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...