Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] J. Sieben, Die Konzilsidee in der alten Kirche, Paderborn-München-Wien-Zurich 1979. Per la controversia ariana si consideri, come strumento di partenza, il volume di M. Simonetti, La crisi ariana nel IV secolo, Roma 1975; per successivi aggiornamenti ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] attraverso di loro la sicurezza sulle strade e procedere contro i banditi di strada. Ma essi divennero al contempo uno strumento idoneo al controllo del passaggio sulle strade, in modo da ostacolare le comunicazioni e lo scambio di notizie fra i ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] da "brama di gloria", da "desio di lode", certo non vince coi versi l'oblio, il tempo, la morte; più modestamente è strumento per combattere l'"ozio" e "debellar" la "forza rea" della sensualità in quello latente - sono sino ad un certo punto sincere ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] nelle università: il progetto ministeriale gli appariva come un errore politico e sociale, in quanto tendeva a eliminare uno strumento importantissimo per la formazione di un clero dotato di moderna cultura e in grado di adempiere la sua missione non ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] .1) di cui si è detto prima.
Federico II, peraltro, non si limitò a enunciazioni di principio, ma predispose anche strumenti atti ad assicurare in concreto la tutela dei diritti particolari. Tra i compiti assegnati alla Magna Curia Regis dalla Const ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] (1665), ne pone in luce le qualità di esperto osservatore.
La considerazione in cui era tenuto come autore di strumenti scientifici appare chiara dalla sua corrispondenza con l'Hevelius, col Boulliau, con Leopoldo de' Medici, ai quali fece pervenire ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] di manifestazione del potere della monarchia. Il castello in città era per Federico II, come ha sottolineato Francesca Bocchi, "il principale strumento in grado di esprimere la forza dello stato e la sua capacità di imporla ai cittadini" (1980, p. 73 ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] e che questi, forse il G. stesso, attraverso la concessione di un documento scritto, di fatto forniva loro uno strumento di garanzia del rispetto di rapporti di una certa autonomia per i fedeli, precedentemente costituitisi in via informale.
Nel ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] , fu la grande protagonista delle più significative opere del C.: la terra come necessità per l'uomo, e come strumento di riscatto dell'uomo. Il problema della terra non era affrontato con il fatalistico pessimismo di certo meridionalismo coevo, né ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] la minaccia di un'irata controffensiva perugino-fiorentina, il C. si strinse ancor più agli alleati dei Visconti: uno strumento notarile del 4 genn. 1352 perfezionava l'intesa tra i Casali e i Tarlati costituendo l'arcivescovo Giovanni arbitro delle ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...