MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] più direttamente le signorie romagnole. Il M. in queste vicende e nelle successive è dipinto dagli storici locali come mero strumento nelle mani dello Sforza, di cui non vide - o di cui non seppe contrastare - l'insidiosità. Così, il legame stretto ...
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BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] dei redditi fiscali in relazione alla situazione economica; mise a punto così un valido e moderno strumento, particolarmente importante per la realizzazione della politica finanziaria del Prina. A riconoscimento delle benemerenze acquisite in ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] , la ricerca archeologica e le scienze in generale costituivano un elemento di "conservazione della fama avita" e uno strumento di crescita nazionale. Così nel 1856 il G. accettava dal presidente della I.R. Commissione centrale per la conservazione ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] , da accertare non più con le dichiarazioni, ma mediante indici oggettivi. Se accolto, avrebbe dotato il paese di uno strumento fiscale moderno ed efficiente; ma l'opposizione fu accanita, ed il F. si segnalò tra gli avversari più decisi, sostenendo ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] . Il L. considerava il fascismo più che un movimento politico (al partito aderì solo nel dicembre del '23), uno strumento di riscatto nazionale. A suo avviso il nuovo regime poteva rappresentare una formidabile forza di conservazione e di "tutela ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] C. compì una brillante operazione di scelta su direttrice politica, e l'analisi linguistica lo mostra in possesso del suo strumento: in termini non perfetti ma più saldi di quanto non si riscontri per nessun altro scrittore "franco-italiano".
Fra le ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] dell'ordine interno. Su quest'ultimo punto il C. e il Senato presero pesanti provvedimenti che, istituzionalizzati, diventarono uno strumento di controllo politico nelle mani dei patrizi genovesi.
Con legge del 10 nov. 1628 venne infatti istituito il ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] a ristrutturare e a semplificare l'amministrazione e si propose di attuare una politica dei lavori pubblici intesa non come strumento esclusivo di spesa o d'impiego di manodopera fine a se stesso ma come mezzo di valorizzazione del territorio.
Egli ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] - ma in questo caso la cautela è d'obbligo - anche per la sua aderenza alla massoneria, impiegata da Giuseppe II come strumento di pressione verso alcuni paesi confinanti, quali la Baviera e la Repubblica di Venezia. E quando, dopo una lunga fase di ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] religiose e caritative della Confraternita, la carica di vicario non divenne subito, nelle mani del D., un ulteriore strumento di resistenza antigenovese, dato che in quella stessa assemblea di Morosaglia, tra l'altro, si riconobbe Galeazzo Fregoso ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...