CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] del cervello. A questo che bisogna evitare; questo mutamento da uomo in macchina, di un uomo in uno strumento implacabile ed incosciente di un regolamento minuzioso, stupido e ingombrante è il più grande difetto del nostro ordinamento amministrativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] problema, centrale in questo filone di pensiero, di elaborare un modello per descrivere l’attività dello Stato attraverso gli strumenti della teoria economica. Oltre a ciò, l’approccio della public choice si riconosce anche nel realismo politico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] , rappresenterà un formidabile veicolo delle idee economiche di stampo francescano, fissando un modello che darà all’osservanza uno strumento per monopolizzare la materia (Turrini 1991, pp. 72 e segg.). Tale fortuna si spiega con la comprensione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] del carcere, cit., p. 1505).
Il senso comune non è l’acritico ‘buon senso’ della cultura tradizionale, bensì uno strumento tramite cui il ricercatore non smette di porsi le domande del soggetto subalterno (Quaderni del carcere, cit., pp. 1396-97 ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] , l'Italia e l'Europa, Napoli 1860; Napoli e l'Europa, ibid. 1861), lo predisponevano ad operare come, docile strumento della politica di Cavour nella crisi finale del regno borbonico.
Membro del consiglio direttivo del Comitato dell'ordine, che a ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] aristocratica e al contempo timoroso di una degenerazione della rivoluzione in anarchia, sostenitore del principio costituzionale quale strumento per mantenere l'ordine sociale. Nell'aprile 1791 il G., che col favore della corte di Madrid ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] negli scambi fra le risorse delle nazioni.
All’opposto del mondo moderno, in cui il commercio costituiva lo strumento della libertà e dell’incivilimento, stava nella parte conclusiva del Saggio l’immagine dell’imperialismo e del militarismo di ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] nel 1487: "il male vostro giova loro", non per questo occorre vedere nel matrimonio del C. con la Sassetti uno strumento che finisse per danneggiare i Medici. Scrive il De Roover che il C. "attraverso la moglie era ben informato delle difficoltà ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] con Jules-Benoît Mure, seguace delle teorie di Hahnemann che egli interpretava in una chiave populistico-radicaleggiante di strumento progressista alla portata di tutti e in grado di liberare le masse dei miserabili dalle devastazioni fisiche e ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] leopoldino il significato non solo di un volano per ridare vitalità all’economia agricola, ma anche di uno strumento schiettamente politico, consentendo al suo titolare l’ammissione agli uffici comunitativi a scapito dei proprietari. La successiva ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...