Chitarrista di jazz statunitense (Greensboro 1921 - New York 1998). Influenzato inizialmente da C. Christian, dal 1943 fece parte di varî complessi, tra cui il trio di Red Norvo e il gruppo di Artie Shaw. [...] È considerato tra i migliori chitarristi del jazz moderno e uno dei musicisti che maggiormente hanno contribuito all'evoluzione tecnico-espressiva dello strumento. ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] sempre vive le attitudini musicali (Claudio Saracini era stato allievo di Monteverdi, Celio Saracini aveva inventato uno strumento a corde denominato chitarrino, Scipione Chigi era stato concertista di canto e di cetarone), iniziò i suoi studi ...
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PRIMROSE, William
Alberto PIRONTI
Violista inglese, nato a Glasgow il 23 agosto 1904. Iniziò gli studî nella sua città, proseguendoli poi alla Guildhall School of Music di Londra ed in Belgio con Eugène [...] Ysaÿe. Esordì come violinista nel 1923 alla Queen's Hall di Londra, ma si dedicò poi alla viola, con il quale strumento ha dato numerosi applauditissimi concerti in Furopa e in America. Dal 1930 al 1935 fece parte del London String Quartet; in ...
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Trombettista, caporchestra e arrangiatore afroamericano (Chicago 1933 - Los Angeles 2024). Ha stabilito una linea di continuità fra la tradizione delle big band e l'uso degli strumenti elettronici, fra [...] ha contribuito a elevare a dignità artistica. Trombettista nell'orchestra di L. Hampton nel 1953, abbandonò progressivamente tale strumento a favore della composizione e dell'arrangiamento per proprie orchestre e spesso per quella di C. Basie, e per ...
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Inventore di strumenti musicali (n. Ratisbona 1772 - m. in America, a bordo della nave Otis, 1838). Figlio di un organista, si stabilì a Vienna nel 1792 e nel 1808 fu nominato meccanico di corte; fece [...] poi molti viaggi in Europa e in America per diffondere gli strumenti da lui costruiti. Figurano tra questi il panharmonicon, uno strumento automatico per il quale Beethoven compose La battaglia di Vittoria, e il metronomo Maelzel, perfezionamento dei ...
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Famiglia di musicisti francesi, resa illustre da Ennemond (Villette, Delfinato, 1575 circa - Nèves 1651), virtuoso alla corte francese e compositore di musica liutistica; da Jacques (Lione 1600 circa - [...] Parigi 1670 circa), virtuoso di liuto alla corte di Londra; da Denys (Marsiglia 1603 circa - Parigi 1672), cugino di Ennemond, anche più celebre suonatore e buon compositore per lo stesso strumento. ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] sequenze lineari, nel modo suggerito dalla parola scala. Per avere un'idea più chiara, si può pensare alla preparazione di uno strumento per l'esecuzione di una melodia: accordando le corde di una lira, per esempio, o scegliendo un flauto i cui fori ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] jours des petits enfants, Berceuse per mandolino e pianoforte e Serenata (Milano s.d., ma 1876 circa). Trascrisse per il suo strumento alcuni brani dall'Otello di Verdi, tra cui il coro Dove guardi splendono, Ave Maria e la Cantata del salice (Milano ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] di quietanza tardava fino al 30 ag. 1522). Tra il 1516 e il 1517 ebbe luogo anche la costruzione di un altro strumento bresciano, quello della chiesa di S. Giovanni Evangelista "de foris".
Con il 1518 iniziava la sua presenza a Modena: dapprima con l ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] 50 scudi; il D. s'impegna da parte sua a consegnare l'opera per la fine del 1568 e a mantenere gratuitamente accordato lo strumento per un periodo di due anni dalla data di consegna.
Assolti gli impegni con il capitolo di S. Maria in Trastevere, il D ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...