Musicista
Marco Brazzo
Il corpo del musicista utilizza in maniera inusuale il sistema di leve che costituisce l'apparato locomotore: muscoli (forze motrici), segmenti ossei (forze resistenti), articolazioni [...] dell'aria e la controlla; la lingua, che regola il volume e l'intensità del flusso d'aria contro lo strumento; l'imboccatura, che offre la necessaria resistenza a questo flusso, onde creare le corrette vibrazioni per ogni registro. Questi tre ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] alla locale scuola di musica, destinando il primogenito allo studio del violino. L'inclinazione del L. per tale strumento si può riallacciare all'ammirazione per le attività del nonno materno, Filippo Pellizon, ultimo rappresentante di una famiglia ...
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Musicista tedesco (Lione 1895 - Londra 1956). Studiò al conservatorio di Hannover con K. Leimer ed esordì come concertista di pianoforte nel 1915. Da allora si impose internazionalmente quale uno dei maggiori [...] pianisti del tempo, ammiratissimo in un vasto repertorio, che andava da D. Scarlatti a C.-A. Debussy, da lui interpretato con solida tecnica e con perfetta proprietà stilistica. Pubblicò anche musiche originali per il suo strumento e trascrizioni. ...
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BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] figurino nelle maggiori raccolte di musiche per liuto del suo tempo, egli è tuttavia uno dei più notevoli artisti di questo strumento. Le opere rimaste sono le seguenti: Il primo libro dell'intavolatura de liuto de i.c.b. padovano nuovamente da lui ...
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Nome assunto dal violoncellista italiano di origine ebraica Giacomo (o Giacobbe) Basevi (n. 1682 circa - m. Londra 1783) dopo il suo arrivo in Inghilterra (1728 o 1738-39), dove, a Londra, svolse attività [...] di violoncellista, direttore d'orchestra, insegnante e compositore di musica da camera. Anche il figlio James, detto Cervetto il Giovane (Londra 1747 - ivi 1837), fu valente violoncellista e compositore di musica per il suo strumento. ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] delle sue qualità di virtuoso del corno inglese, tanto che per lui nel 1785 compose un quartetto in cui a questo strumento è affidata la parte principale (Saint-Foix). Sempre secondo il Saint-Foix il F. sarebbe stato l'ispiratore di una composizione ...
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Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] L'orgue, souvenir et avenir (1978) in cui, oltre a delineare la storia dell’organo, propone un’evoluzione tecnica dello strumento in modo da aumentarne l’espressività poetica e drammatica. Tra le sue composizioni si ricordano: Inventions per organo e ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] o i fagotti soli o insieme, a parti reali o a raddoppi. Con funzione appositiva, il termine, unito al nome di uno strumento musicale, distingue il tipo della famiglia che ha la tessitura (cioè l’ambito dei suoni) più profonda: flauto b., clarinetto ...
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percussióni Le percussioni sono un gruppo di strumenti musicali nei quali il suono è prodotto percuotendo con diversi mezzi membrane tese, lamine, tubi metallici, legni ecc. Si dividono in percussioni [...] ). Sono inoltre suddivise in idiofoni (fig. A), se l’elemento messo è in vibrazione è il corpo stesso dello strumento (di legno, metallo ecc.), membranofoni (fig. B), se producono suoni attraverso la vibrazione di una membrana tesa. Gli idiofoni ...
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Composizione (o parte di composizione) per due esecutori vocali o strumentali con le due parti di uguale importanza. Il d. teatrale appare per la prima volta nell’opera romana a metà del 17° secolo. Il [...] d. vocale da camera fiorì in Italia dalla seconda metà del 17° al 18° secolo. Il d. strumentale (o duo) è una composizione (sonata, capriccio ecc.), per due strumenti uguali o per un qualsiasi strumento e pianoforte. ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...