Nome di vari strumenti musicali derivati dall’organo: per es. un portatile usato dal 10° al 17° sec., chiamato anche ninfale o regale; un piccolo organo meccanico a cilindro, detto anche organo di Barberia [...] ambulanti.
Il termine indica anche un tipo di fisarmonica di piccole dimensioni e di ridotta estensione, costruita a partire dalla metà del 19° sec. e oggi usata come strumento popolare in alcune zone dell’Italia centro-meridionale e della Sardegna. ...
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Sassofonista statunitense (n. New York 1946). Si mise in luce nel gruppo di E. Jones (1971-73) come uno dei migliori eredi dello stile coltraniano, al sax tenore e soprano e anche al flauto, poi con M. [...] musicali, dalle musiche etniche fino al rock. Negli anni Ottanta, col quartetto Quest e in varie incisioni a proprio nome, è andato concentrandosi esclusivamente sul sax soprano, forgiandovi uno stile che esplora le estreme risorse dello strumento. ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] datata risale al 1736). Grazie al viceré Bartolomeo Corsini e a Naselli, che stipendiava un’orchestra «bellissima», con «molti e buoni strumenti d’arco e di fiato» (così il 30 maggio 1738 il viceré; Holmes, 1993, p. 212), diede al Palazzo reale di ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] , ebbe tra gli allievi anche la futura regina d'Italia Margherita di Savoia. Compose opere didattiche per il suo strumento e alcuni melodrammi: Il marito della vedova (Torino 1841), Un matrimonio a tre (ibid. 1851), Piccarda Donati (Parma 1860 ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] presentò di entrare a far parte della cappella della chiesa dei Cavalieri di S. Stefano, a Pisa, in qualità di strumentista. L'anno successivo, in occasione di un ampliamento della cappella, gli fu assegnato il ruolo di contrabbassista, che mantenne ...
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CORNAZZANI (Carnazano, Carnazzano, Carnazanj, Comazzano, Cornacani, Cornazano, Cornazzano, Cormetzano, Cornezano, Coronatzano)
Piero Caraba
Famiglia di musicisti. Di Baldassarre ignoriamo il luogo della [...] il giudizio avverso dell'allora maestro di cappella P. A. Bianco. Il primo incarico fisso lo ebbe il 28 febbr. 1612 come strumentista alla cappella ducale di Monaco per cui gli si offrì uno stipendio di duecento fiorini annui. Solo nel 1616 gli fu ...
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BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] s Dict.) viene anticipata di dieci anni (1728). A Londra il B. iniziò dapprima un'attività di commerciante di strumenti musicali da lui portati dall'Italia, poi si fece conoscere come violoncellista di notevole valore, partecipando, insieme con altri ...
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GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] 1790), entrambi perduti. Nel 1800, tentò la fortuna trasferendosi a Parigi; qui, oltre a esibirsi come virtuoso del suo strumento, collaborò con varie orchestre locali, tra cui quella dell'Opéra-Comique nel teatro di rue de la Victoire. Durante la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] di questo tempio musicale tripartito costruito attorno all’uomo è il musicus, che per Boezio non è chi pratica lo strumento (attività meccanica) o chi compone musica (basandosi sull’istinto), ma chi ne ha la scienza, ossia ha la conoscenza razionale ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] per banda la sinfonia Dante di G. Pacini; si dedicò poi completamente allo studio delle leggi acustiche e alla costruzione di strumenti a fiato, organizzando un'officina e tenendo una serie di letture per illustrare le sue teorie all'Accademia del R ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...