Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata (v. fig.), che vibra e dà suono quando è percosso, in prossimità dell’orlo inferiore, da un batacchio interno b, o battaglio, o [...] . Se il battente è un martello esterno, la c. è immobile. Da un punto di vista musicale la c. è uno strumento vibrante in un unico suono, ma una serie di campane, intonate secondo la scala musicale, può anche eseguire passi musicali, specialmente ...
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Tecnica
Strumento utilizzato per aprire o chiudere una serratura. Esistono molti tipi di c., anche se la più comune è quella a corpo piatto con scanalature e intagli che si introduce in una fessura praticata [...] ( c. Yale).
Robusto cilindro con foro quadro che serve a tirare o allentare le corde di strumenti musicali, come l’arpa o il pianoforte. Negli strumenti a fiato le c. sono valvolette che, governate dalle dita, aprono e chiudono i fori corrispondenti ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] eseguibili con i creatori.
Oltre che per uso quotidiano e per la caccia, nel mondo antico il c. fece parte degli strumenti sacrificali: la kopís, a lama lunga e ricurva, e la máchaira, a lama leggermente ondulata tipologicamente a metà fra la spada ...
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Strumento musicale a forma di piccola campana. Di origini antichissime (c. o tintinnabula furono trovati negli scavi di Pompei), i c. furono usati in culti orientali e anche nella chiesa cristiana primitiva. [...] Come utensile liturgico, è impiegato nella Messa da quando (12° sec.) s’introdusse l’elevazione dell’Eucaristia. Nell’uso domestico entrò in voga con il Rinascimento. In Italia i migliori c. furono prodotti ...
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Strumento d’argento o di altro metallo terminante in una piccola palla traforata, con setole o senza, che serve ad aspergere d’acqua benedetta persone o cose (detto anche asperges).
Pugnale del sec. 16° [...] con una lama fissa al manico e altre due mobili che, aprendosi per mezzo di una molla, contribuivano ad allargare la ferita ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] esplicita catechesi (anche con domande all’uditorio) dei fedeli, più che di invito alla riflessione e di fornitura di strumenti di analisi, anche se ha cercato un equilibrio migliore tra ammonimento e lezione, tra esegesi e attualizzazione dei testi ...
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Nell’antica Grecia, nome generico di strumenti musicali a corde pizzicate con le dita. Presso gli Ebrei, strumento a corde, da pizzicare con le dita o con il plettro, usato per accompagnare i salmi. Nel [...] Medioevo, strumento a forma triangolare o trapezoidale, munito di corde (da 6 a 16) pizzicate con un plettro.
Libro biblico dei Salmi (➔ salmo).
In zoologia, altro nome dell’omaso (➔). ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] alla cerimonia che vide Federico II fare il suo trionfale ingresso nel tempio del S. Sepolcro, acclamato quale miracoloso strumento della provvidenza divina.
Tornato dalla crociata, negli ultimi mesi del 1230 G. venne ancora una volta impiegato dall ...
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Figlio (m. Ponza 537) di papa Ormisda; suddiacono, successore di papa Agapito (534) per imposizione del re goto Teodato, che mirava a farsene uno strumento contro Bisanzio. La sua consacrazione (536) creò [...] uno stato di lotta con il diacono Vigilio, venuto da Bisanzio, forte dell'appoggio dell'imperatrice Teodora, e designato al pontificato già da papa Bonifacio II. S., nonostante che avesse voltato le spalle ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] vide Federico II fare il suo trionfale ingresso nel tempio del Santo Sepolcro acclamato quale miracoloso strumento della provvidenza divina. Anche se non dovette culminare - come generalmente viene affermato - nell'autoincoronazione, quella cerimonia ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...