Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] con Arioaldo e del fatto che questi, divenuto re, non mostrava di ritenere le questioni di fede un rilevante strumento di affermazione politica - le posizioni scismatiche si andarono estinguendo in gran parte dell'Italia longobarda.
O. sostenne anche ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] religione "ha consolidato l'autorità de' moderni governi, ed arrestato il corso alle frequenti rivoluzioni" e più di ogni altro strumento repressivo è in grado di mantenere a freno gli uomini "Co' suoi dogmi dell'immortalità dell'anima, e de' premj ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] , va interpretata come un tentativo di elevazione culturale del clero, nonostante i suoi limiti, oltre che come uno strumento atto ad arginare il "dilagare dell'Enciclopedismo", vero responsabile, secondo quanto afferma il C. nelle sue pastorali, di ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] "l'orto delle ricreazioni", in un terreno presso le fondamenta degli Arsenalotti (ottobre 1802), che rappresentò per i giovani un forte strumento di attrazione. Alla fine dell'anno i congregati salirono a un'ottantina e fu trovato un folto gruppo di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] , per cui nel concistoro del 2 giugno Sisto IV si pronunciò invece a favore del protonotaro Benedetto Soranzo, giustamente considerato strumento meno docile del D. nelle mani del governo veneto, di cui erano ormai evidenti le mire sull'isola di Cipro ...
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BORRI, Cristoforo
Luciano Petech
Nacque nel 1583 a Milano. Il 16 sett. 1601 entrò nella Compagnia di Gesù. Dal 1606 al 1609 insegnò matematica nel collegio gesuita di Mondovì, passando quindi al collegio [...] ", cioè fluida e trasparente, e lavorò anche nel campo della teoria della navigazione, inventando un nuovo strumento per determinare la longitudine: una clessidra perfezionata accoppiata con un astrolabio. Consulente tecnico di navigazione presso il ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] chanoine B., in Etudes, 20 genn. 1910, pp. 204-221). Nella filosofia di S. Tommaso il B. vedeva perciò lo strumento più idoneo per l'affermazione dei principi ideologici proclamati dai pensatori cattolici d'oltr'Alpe, dei quali condivideva il piano ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] del peccato originale, il G. sostiene la tesi secondo cui l'errore della donna sarebbe stato un mero strumento divino nel piano della salvazione, l'imprescindibile presupposto dell'incarnazione che, altrimenti, non avrebbe avuto ragione di essere ...
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Teologo e storico (Venezia 1552 - ivi 1623); ebbe la prima istruzione dallo zio sacerdote Ambrogio Morelli, e fu avviato agli studî di filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico da padre Giovanni [...] di un materiale assai vasto di documenti e di testimonianze, considera il Concilio di Trento sostanzialmente come uno strumento della politica accentratrice del papato: una svolta decisiva per la Chiesa, in quanto abbatté gli ultimi residui delle ...
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(o sciamanesimo) Fenomeno religioso presente largamente nel quadro delle civiltà d’interesse etnologico; fatti più o meno isolati di natura sciamanistica sono poi ravvisabili anche all’interno di orizzonti [...] un telaio di legno su cui è stesa una sola pelle, da cui sovente pendono sonagli, campanellini ecc. Lo strumento costituisce il più importante accessorio della professione grazie al rumore che può sviluppare. A esso si accompagnano complicati costumi ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...