Teologo e biblista protestante (Eningen, Württenberg, 1853 - Lipsia 1929). Fu professore di Antico Testamento a Breslavia (1888-98) e quindi a Lipsia (1898-1924). Oltre a varî commenti biblici, pubblicò [...] edizioni successive dopo la sua morte e costituisce a tutt'oggi, come Biblia Hebraica Stuttgartensia (1968-76), il migliore strumento per lo studio testuale dell'Antico Testamento. È inoltre autore di una Geschichte des Volkes Israel (3 voll., 1923 ...
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Nanak
Maestro spirituale indiano (n. 1469-m. 1539). Operò nella regione del Panjab, ove predicò la sua dottrina e fondò una comunità di seguaci (panth), nucleo iniziale del sikhismo. Elaborando la tradizione [...] , contrappose alle forme esteriori di culto la ricerca interiore basata sul nam simaran (ricordo del nome del divino) quale strumento per realizzare l’unione mistica con il divino senza tempo (Akal Purakh) e interrompere il ciclo delle rinascite. Si ...
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scomunica
Nel diritto canonico, censura ecclesiastica che, a causa di un peccato grave e fino all’eventuale assoluzione, esclude il battezzato dalla comunione con la Chiesa, vietandogli di ricevere o [...] . La s. riveste particolare importanza nella storia dei rapporti tra il papato e i poteri laici, sovrani, principi e comuni, oltre che costituire lo strumento principale del potere ecclesiastico per costringere un fedele all’esecuzione di un ordine. ...
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Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano [...] , esso designa una caratteristica della religione del popolo d’Israele dove la presenza dei profeti diviene essenziale in quanto strumento primario attraverso cui Yahweh comunica col suo popolo, lo guida e lo richiama agli obblighi assunti con l ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (I, 11; 12) e della funzione del "praedicator", che dalla contemplazione attinge la sua legittimazione e la sua capacità di essere strumento per guidare le anime al vertice della visione cristiana (I, 11, 6). La sua figura si salda nel commento di G ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] gli eletti, ma per compiere il suo dovere più alto, quello di onorare Dio. I sacramenti, cui veniva attribuita natura di strumento per giungere alla comunione con Dio e con la comunità dei fedeli, diventavano soltanto due, il battesimo e la comunione ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] credere’ e ‘osservare’.
Agli occhi dello storico i due formulari piani appaiono oggi «non l’inizio di un’epoca nuova per gli strumenti cat[echistici], ma l’ultimo sforzo di un’epoca giunta al suo termine. Sono un culmine e non un inizio»89. Risultano ...
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AICARDO da Cornazzano
Ettore Falconi
Preposto della Chiesa parmense (come tale appare in un privilegio di Eugenio III del 25 febbr. 1146 e nel 1149, in un documento dell'Arch. capitolare di Parma), [...] post quem può essere il 3 febbr. 1162, data alla quale Lanfranco è ancora ricordato come vescovo di Parma in uno strumento rogato dal notaio Calandino. Certamente A. era già vescovo il 10 giugno 1162, quando appariva con tale titolo quale testimone ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] ). Nella sofistica l’elemento verbale del l. assorbe in sé l’altro: il l. è il «discorso» come strumento di vittoria nella lotta oratoria e dialettica. La reazione al verbalismo sofistico (Socrate, Platone, Aristotele) rivendica il valore razionale ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] del 1934 – a quanto c’era «di vano, di loquace, di turpe e di fittizio, nella civiltà contemporanea», come uno strumento di educazione «a una considerazione, non esterna, né lucrosa, né comoda della vita»121.
Il progetto della casa editrice – il ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...