STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] : questo confermerebbe il carattere e il significato esclusivamente locali dell'iniziativa, leggibile quindi, più che come strumento di (auto)legittimazione, come mezzo per imporre uomini di fiducia, dopo avere allontanato i titolari indesiderati ...
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Frati minori
MMaria Pia Alberzoni
Fin dal terzo decennio del sec. XIII i Frati minori furono coinvolti nello scontro tra Federico II e Gregorio IX; quest'ultimo, infatti, dall'autunno 1220 come cardinale [...] catturato, torturato e ucciso.
Per tutta la durata dello scontro tra papato e Impero i Francescani si rivelarono uno strumento efficace, sia per la predicazione svincolata dalle autorità diocesane, sia per la grande capacità di influenzare l'opinione ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] opera avesse visitati gl'immensi innumerabili globi celesti". E in effetti dal C. la teologia era considerata ancora strumento atto a guidare e giudicare lo stesso progresso delle scienze fisiche, come mostrò sia nel suo parere favorevole alla ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] a una chiara definizione pubblica di queste istituzioni, fu comunque soprattutto per opera sua che esse divennero uno strumento di trasformazione della vita religiosa della diocesi padovana. Attenzione particolare anche in questa città il C. ebbe per ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] L. contro l'autosufficienza della filosofia come scienza dei principî e a favore delle arti cosiddette meccaniche viste come strumento decisivo per conoscere l'ordine intrinseco della natura; una posizione che fa pendant con quella già espressa nel ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] , ben più che la semplice approvazione esterna dell'imprimatur, per poi rivelarsi, negli anni della peste manzoniana, uno "strumento non secondario" nell'offensiva processuale contro i presunti untori (ed. 1992, p. XXI), cui del resto lo stesso ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] le lettere di Tommaso di Capua e a organizzarle in dieci libri dedicati ad argomenti diversi, facendone un agile strumento per i funzionari della cancelleria pontificia. La Summa dictaminis Thome Capuani comprende in effetti, oltre alle lettere di ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] -, dall'altra, sul piano politico, si piegò alla volontà di Napoleone e al suo progetto di fare del clero uno strumento del suo potere.
Particolare disagio suscitò nella diocesi, nel luglio 1804, l'omelia del D. Festeggiandosi con sacra pompa il ...
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FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] vessazioni d'ogni genere: fra l'altro venendo condannato a lungo alla prigione o a portare la canga, uno strumento di tortura che rendeva impossibile riposare o cibarsi da soli. Ciononostante non mancò neppure di entrare in violentissime polemiche ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] coerentemente la politica italiana tutta quanta, anche i conati reazionari ed imperialistici del Crispi (in cui vide uno strumento della massoneria e un piccolo emulo del Bismarck, avversato quest'ultimo per il Kulturkampf, sì da salutare nella ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...