BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Pindemonte e Monti. Il vero fine della "setta" romantica è distogliere la gioventù dallo studio dei classici, sicuro strumento di formazione in ordine alle istituzioni religiose, politiche e morali (ibid., p. 350).
Implicito era l'intento apologetico ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] a conoscenza.
Si trattava di un accordo dettagliatissimo: per la prima volta si rendeva ufficiale un termine e uno strumento di invenzione recente, regalia, «diritti del re (pubblici)»; erano quei diritti che il re conferiva attraverso il gesto dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] praefatio).
Ughelli manifestava in questo modo l’esigenza di fedeltà ai documenti e al loro linguaggio,
Nel citare strumenti, privilegi, donazioni e altri simiglianti monumenti dell’antichità ci è piaciuto riferirli con le loro stesse parole, benché ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] suoi tempi, pp. 165 ss.). Una volta ancora le conseguenze della persecuzione furono affrontate dal L. con il doppio strumento dell'apologia difensiva e di nuovi progetti: a Volterra avviò la composizione di un bilancio autobiografico in ottave (una ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] comunque vero che il dotto camaldolese non esprimeva, nel complesso delle sue opere, un aprioristico rifiuto dello strumento matematico, quanto il definitivo tramonto del meccanicismo e le difficoltà dell'indagine sperimentale newtoniana davanti all ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] Castellione e Celio Secondo Curione. La speciale ostilità del G. nei riguardi delle posizioni di M. Serveto, identificato come "strumento di Satana", e dei suoi seguaci emerge anche da un'informazione trasmessa da Basilea a Bullinger il 24 dic. 1554 ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] 1509 in occasione della Lega di Cambrai, e quello notissimo dell'interdetto del 1606. Fu proprio il G. lo strumento più efficace della reazione veneziana, giacché si rifiutò di ricevere il breve in patriarcato, offrendo così la possibilità al governo ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] e, nella preoccupazione di definire e catalogare, non priva di riduttivi schematismi), rese le sue prediche e le sue esortazioni utile strumento d'un'edificazione volta più a rafforzare l'impegno di una religiosità dai toni e dai contenuti medi e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] i propri ragionamenti. Si consideri poi ‒ osservava Giuseppe Sermoneta ‒ che la prospettiva federiciana vide "negli ebrei uno strumento per diffondere delle direttive ideologiche ben precise"; infatti Federico II si servì "della stessa natio Judaica ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] la relazione che lega l'anima al corpo ammette tutta una serie di letture diverse: il corpo infatti in tutte le sue parti è strumento dell'anima, ma è anche un peso che le impedisce di innalzarsi troppo, un carcere dal quale uscire al più presto, uno ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...