Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] preghiera e il discernimento79. Alla metà del VI secolo, il meccanismo è talmente consolidato da diventare un vero e proprio strumento di governo con Barsanufio e Giovanni di Gaza, due reclusi che dalle loro celle dispensano consigli a monaci e laici ...
Leggi Tutto
Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] ’individuo come tale, indipendentemente dalla sua appartenenza a una collettività etnica o politica, presentandosi come strumento di salvezza individuale (da ciò la tradizionale classificazione dei m. tra le religioni soteriologiche); coerentemente ...
Leggi Tutto
Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] etrusco degli Inferi, che farebbe di S. un dio dell’oltretomba, apportatore di morte; l’interpretazione del martello come strumento di morte ha qualche appoggio nel folclore francese dell’area celtica (Bretagna), per es., nel ‘martello della buona ...
Leggi Tutto
Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] usare il proprio corpo come un utensile. Nella definizione di M. Mauss (1936), il corpo è "il primo e il più naturale strumento dell'uomo [...] oggetto tecnico e nello stesso tempo mezzo tecnico" (trad. it., p. 392). Questa nozione è in parte viziata ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] imprecisata, abbracciò la carriera delle armi. Ma anche intorno a questo periodo della sua vita si sa poco: in uno strumento di procura del 4 nov. 1538 figura con il titolo di "caesareus capitaneus peditum" ed, infatti, in un documento posteriore ...
Leggi Tutto
tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] t. śivaita, c’è Kālī «la Nera», forma terrifica della Śakti, la quale simboleggia l’energia che crea e distrugge.
Strumenti di concentrazione e meditazione sono i mantra, suoni-simbolo ai quali si accompagnano gli yantra, diagrammi che hanno lo scopo ...
Leggi Tutto
Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello.
Una f. di carattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della f. (o battitura) rituale oscilla [...] della Dea Siria, o da quella di Plutarco sulle f. inflitte ai fedeli consacrati alla Magna Mater; in queste cerimonie lo strumento usato è descritto come un vero e proprio staffile fatto di strisce di cuoio guarnite di astragali (flagrum), e trova ...
Leggi Tutto
CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] perciò composta tra il 1261 e il 1264. Fine principale del lavoro è quello di descrivere la costruzione di uno strumento - detto più tardi equatorium - per individuare la posizione del Sole, della Luna e dei cinque pianeti, in ogni momento, mediante ...
Leggi Tutto
DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] generale del 23 apr. 1630.
Il D. si dedicò massimamente allo studio della teologia morale, da lui ritenuta lo strumento più utile alla società umana, indispensabile per quanti professavano un istituto atto a reggere le coscienze altrui e a regolare ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] centro romano e con i movimenti ecclesiali che tendono a una diffusione trasversale in ampie aree della Chiesa.
Uno strumento di indiretto ma efficacissimo intervento sulle istituzioni si è rivelato la scelta dei vescovi. In questa occasione infatti ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...